Dopo il lancio dello stato di agitazione e l'occupazione, dalla mattina di giovedì, della stanza del presidente dell'Istat, si è svolto nel pomeriggio un incontro tra una delegazione dei lavoratori in agitazione, il presidente facente funzioni Antonio Golini, il direttore generale ad interim Paolo Weber e la dirigente del personale Lucia Stirparo.
Dall'incontro è emersa la volontà dell'amministrazione di accantonare la bozza di piano di fabbisogno contestata e di aprire una nuova discussione, in particolare sui due punti posti all'attenzione dalla FLC CGIL e dai lavoratori precari: l'impegno del 50% delle risorse del turnover 2012-2015 per il concorso "speciale" previsto dal Decreto D'Alia e l'apertura di un tavolo che porti a un accordo sindacale che garantisca proroghe pluriennali a tutti i 378 precari dell'Istat.
Dopo l'incontro, l'assemblea è proseguita fino alle 16.30 circa nella presidenza occupata, per poi spostarsi in aula magna. I lavoratori hanno incassato il primo risultato, che è quello di riaprire una partita che - dall'incontro di lunedì scorso - appariva già chiusa. Ma ovviamente lo stato di agitazione rimane, e già da domani venerdì 28 marzo dalle 9.30 è previsto il prossimo appuntamento assembleare, ancora nella sede centrale di via Balbo.
Il nuovo incontro sul piano di fabbisogno è stato fissato per lunedì 31 marzo alle 16.15.