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ISTAT: le applicazioni contrattuali, cosa c'è e cosa manca

Un riepilogo a inizio 2021 sulla contrattazione integrativa e il confronto con l'amministrazione

12/01/2021
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Con questo articolo intendiamo ricapitolare le questioni che riguardano il personale dell’Istat nel confronto e contrattazione con l’amministrazione.

Sviluppo professionale

Siamo ancora fermi alle bozze dei concorsi riservati articolo 22 destinati ai colleghi dei livelli IV-VIII che vogliono accedere al III livello. 

Ricapitolando, a settembre le organizzazioni sindacali ricevono un appunto dall’amministrazione, a fine ottobre le prime bozze dei bandi e a dicembre le ultime. In ogni occasione, la FLC CGIL, da sola e unitariamente con le altre organizzazioni sindacali, ha proposto osservazioni e modifiche.

Per quanto riguarda gli strumenti di progressione interna, è ancora in attesa del via definitivo il bando per gli anticipi di fascia per i I-III, fermo nei cassetti dell’Istat da 1 anno, dopo una stasi di oltre 10 anni e quasi due anni dopo la firma dell’accordo definitivo sui criteri.

Anche per quanto riguarda l’art. 15, finalmente riattivato dall’Istat dopo oltre 10 anni, siamo anche qui fermi alle bozze dei bandi.

Per i lavoratori dei livelli IV-VIII, nella logica dell’alternanza fra le procedure, nel 2020 si sarebbe dovuto svolgere il concorso interno art. 53 (progressioni economiche dei livelli apicali), che invece ha previsto uno scorrimento e un concorso che si attuerà nel 2021. I provvedimenti sono stati comunque deliberati il 31 dicembre 2020, per rispettare formalmente la logica dell’alternanza. Le domande saranno aperte il 20 gennaio 2021 e saranno possibili fino al 22 febbraio.

Quindi il 2021 dovrà essere l’anno in cui si svolgerà (anche) la nuova procedura delle progressioni di livello (art. 54). L’Istituto dovrà quindi per prima cosa calcolare l’entità del fondo, in base ai pensionamenti degli ultimi 2 anni e ai residui delle precedenti procedure, quindi aprire il confronto sui criteri con le organizzazioni sindacali. 

Nel 2021 dovrà essere attivato anche il bando per il cosiddetto super-Cter (art. 42), in base all’impegno preso nell’ipotesi di contratto integrativo firmata il 24 dicembre 2020.

Alla fine del 2019 sono state attivate quindi le procedure di mobilità di profilo a parità di livello: art. 52 (per i livelli IV-VIII) e art. 65 (per i livelli I-III). I termini per presentare le domande sono stati più volte prorogati, in relazione con la pandemia, e la procedura è stata definitivamente chiusa il 9 dicembre 2020. La commissione è stata formata il 16 dicembre 2020.

Scheda sulle opportunità di valorizzazione professionale

In questa scheda riassumiamo gli strumenti di valorizzazione professionale: quali sono, chi può partecipare, le applicazioni all’Istat.

Concorsi pubblici

I concorsi pubblici banditi nel 2018 e riaperti nel 2019, hanno visto nel 2020 il formarsi delle commissioni (tranne alcune aree sulle quali continuiamo a pressare l’amministrazione affinché si provveda!) e a dicembre sono uscite le date delle possibili prove per il III livello. L’amministrazione ha anche ipotizzato di aumentare nuovamente i posti a concorso, o di scorrere le graduatorie, per almeno ulteriori 30 posizioni.

L’Istat ha inoltre in programma altri concorsi ancora da bandire, tra i quali quelli al VI livello (per 100 posti, ma potrebbero diventare almeno 130-150) e quelli nuovi al III livello (70 posti).

La mancanza di assunzioni sta decisamente diventando un problema per le attività dell’istituto. Per questo abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere procedure semplificate, peraltro rese possibili dall’attuale emergenza, e l’uscita immediata dei bandi che non necessitano di ulteriori passaggi, come quello al VI livello.

A gennaio dovrebbe in ogni caso esserci un ulteriore confronto sul piano di fabbisogno, prima dell’approvazione che è prevista entro il 31 gennaio.

Concorsi: il resoconto dell’incontro di dicembre sul piano di fabbisogno

Concorsi: la notizia e il nostro commento sulle date delle prove

Salario accessorio 

Per i lavoratori dei livelli IV-VII, con le ipotesi di accordo firmate il 21 e 24 dicembre 2020, quando saranno certificati e firmati definitivamente i contratti integrativi (ovvero dopo almeno 2 mesi), saranno erogati gli arretrati relativamente alla produttività e all’incremento dell’indennità di ente mensile, previsto a partire dal 1° gennaio 2020.

Per i lavoratori dei livelli I-III siamo ancora fermi all’anno 2017. Alla richiesta delle organizzazioni sindacali di aprire una discussione tecnica sulla possibilità di incrementare l’indennità per oneri specifici di ricercatori e tecnologi, ferma alla cifra di 18 euro al mese, l’amministrazione, pur dando disponibilità a parole, non ha mai voluto formalizzare l’impegno all’interno degli accordi, come da noi richiesto. Occorre recuperare il tempo perduto e siglare gli accordi relativi agli ultimi anni, ed erogare i relativi arretrati.

Rimangono aperta varie partite collegate al salario accessorio. Tra queste è particolarmente incresciosa quella del conto terzi, per il quale esiste un verbale di concertazione firmato a fine 2015, nonché un regolamento ormai definitivo dal 2019, ma non è stata fatta alcuna quantificazione delle relative risorse.

Benefici assistenziali

Il ritardo su questo tema è ormai cronico. A fine 2020 eravamo a un passo dall’ accordo  sull’annualità 2018, prevedendo peraltro una serie di approfondimenti tecnici sulla possibilità di attivare una polizza sanitaria, sulla costituzione del fondo e su altre questioni riguardanti l’applicazione del nuovo regolamento, ma siamo ancora in attesa della proposta definitiva dell’amministrazione.

Siamo ancora in attesa del chiarimento scritto già promesso alle richieste che abbiamo sollevato con la nota del 9 dicembre 2020.

Nomine e organizzazione dell’Istituto

Con la nomina del nuovo capo dipartimento DIPS per 1 anno, che a sorpresa è un professore di economia esterno all’Istat, Francesco Chelli (cv), si apre probabilmente una nuova riflessione sull’organizzazione dell’Istituto, che potrebbe portare nei prossimi mesi a un assetto ancora diverso rispetto a quello della “modernizzazione” di Alleva e della “mini-modernizzazione” attuata da Blangiardo 1 anno e mezzo fa. Ci aspettiamo un confronto con i lavoratori e in Consiglio, dove dovrebbe sedere la rappresentante eletta dai ricercatori e tecnologi a giugno: nomina incredibilmente ancora non ratificata.

ISTAT - l’organigramma ad oggi

Altro

Fra gli altri temi che non sono stati risolti nel 2020 ne segnaliamo alcuni che erano stati “calendarizzati” e che non hanno trovato conclusione:

  • l’accordo sindacale sugli incentivi per RUP e DEC
  • gli incentivi alla mobilità (in generale e/o legati ai trasferimenti)
  • il definitivo riconoscimento dell’attività svolta a tempo determinato, all’Istat e in altri enti
  • il disciplinare delle attività extra-istituzionali 
  • il disciplinare delle docenze

il disciplinare sui criteri di rotazione degli incarichi

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