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Salari e progressioni. Dall'Istat ancora nulla per i lavoratori

Molti impegni e incontri fitti nei prossimi giorni

27/03/2015
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Si è svolta mercoledì 25 la prima riunione di contrattazione integrativa sul salario accessorio e le progressioni di carriera.

Nonostante due primi segnali positivi, si è usciti dall'incontro con assenze di risposta o ambiguità su importanti questioni:

Avevamo chiesto di dare un segnale immediato con l’uscita rapida dell'art. 42, la mobilità tra profili e l’anticipo della produttività 2014. Sui primi due c’è stata sostanzialmente una non risposta.

Sull'ultimo punto quanto dichiarato dall'amministrazione deve essere valutato in modo molto negativo. si vuole infatti legare la costituzione e la trattativa sul fondo 2014 agli esiti dell'accordo 2011-2013 quando per accelerare davvero i tempi la partita dovrebbe essere una sola.

Non trovando evidenze giustificabili con la logica o con la prassi amministrativa a questa posizione, siamo spinti a credere che si tratti di pura tattica per la trattativa, atteggiamento davvero insopportabile frutto solitamente di modalità errate di relazione con gli organi di vigilanza.

Avevamo chiesto di spingere su tutte le forme di finanziamento straordinario del fondo per il salario accessorio. Incassiamo la risposta positiva circa la modalità per noi prioritaria, che evidenziamo più avanti (l’articolo 4 comma 3 del CCNL 2000-2001), ma registriamo una grande ambiguità sulla volontà di attuare per l’anno in corso sia il piano di razionalizzazione di cui all'art. 16 comma 4 del Decreto legge 98 del 2011, che il regolamento utile all'utilizzo dei fondi derivanti dai finanziamenti per progetti realizzati in “conto terzi” di cui all'art. 19 del CCNL 2002-2005.

Il piano di risparmio che sembrava avviarsi prima di Natale 2014 attraverso il coinvolgimento di tutte le Direzioni e il consenso del presidente Alleva sembra oggi in forte dubbio. Al di là di questi tentennamenti, sia chiaro all'amministrazione che sarebbe molto grave e ingiustificabile se il piano non fosse avviato. Ciò perché, benché sia corretto sostenere che i suoi esiti non sono oggi quantificabili, è altrettanto vero che con la riorganizzazione dell'Istituto alle porte, certamente entro il 2015 si potrebbero generare risparmi utilizzabili.

L’Istat ha dichiarato la disponibilità ad accettare la proposta della Flc Cgil di finanziare con risorse dirette del bilancio dell'ente il fondo del salario accessorio utilizzando la norma contrattuale contenuta nell'articolo 4 comma 3 del CCNL 2000-2001, questo è il principale elemento positivo, affatto scontato, emerso dall'incontro.

Sono stati poi definiti degli incontri molto ravvicinati per approfondire tecnicamente alcune questioni che riguardano le modalità di costituzione del fondo accessorio, chiudere la contrattazione per gli anni pregressi, su cui è stata presentata una proposta,  e avviare così velocemente la discussione sul 2015.

Nella giornata di ieri è arrivata la prima convocazione di trattativa sul salario accessorio 2011 2013 per il 31 marzo alle ore 16. Verrà indetta assemblea per permettere ad una delegazione di lavoratori di partecipare alla riunione e per consentire una immediata valutazione al termine dell'incontro.

La trattativa è in fase di avvio, la situazione è tutto fuorché facile, sarà fondamentale continuare a tenere un livello alto di mobilitazione.

Di seguito un sintetico resoconto dei punti affrontati.

Salario accessorio 2011-2013

Il direttore generale ha illustrato una prima proposta che cambia l’articolo 4 dell'accordo 2011 sottoscritto a suo tempo da FLC CGIL e FIR CISL, aggiungendo una tabella che stabilisce le modalità con cui l’erogazione individuale della produttività collettiva è legata al raggiungimento degli obiettivi delle strutture (se la struttura ha raggiunto il 90% degli obiettivi viene pagata interamente, altrimenti solo una parte).

Abbiamo contestato la dicitura “produttività individuale”, che per noi deve rimanere com'è nell'accordo 2011, quindi legata a eventuali “economie aggiuntive” e ribadito che la tabella, nonostante riguardi situazioni passate in cui gli obiettivi sono stati sempre raggiunti, non va bene dal punto di vista della logica: per una struttura che raggiunge meno del 60% degli obiettivi non ci sarebbe alcuna erogazione al personale. Inoltre sul legame con le presenze abbiamo richiamato le eccezioni di legge (maternità, 104, ecc.).

Il direttore generale si è detto disponibile a rivedere il testo, togliendo il riferimento alla produttività individuale e modificando la tabella. Ci saranno quindi due incontri la settimana prossima (martedì 31 marzo e giovedì 2 aprile) per tentare di chiudere in fretta i primi 3 anni di accordi arretrati. Ovviamente valuteremo nel merito l’andamento della trattativa.

Salario accessorio 2014

Il fondo è stato preparato in bozza, ma per ragioni incomprensibili, sarà dato ai revisori per l’approvazione solo dopo la firma degli accordi 2011-2013. Quindi per ora l’Istat non eroga la prima tranche della produttività relativa al 2014, come invece lo stesso Antonucci aveva promesso il 2 febbraio nel primo incontro con le organizzazioni sindacali. La FLC CGIL ha insistito più volte sul punto.

Questo d’altra parte consente un “dibattito” preventivo sulla quantificazione del fondo 2014 dal momento che si è aperta una dialettica tra amministrazione e organizzazioni sindacali sulla modalità tecnica di interpretare le regole per la costituzione del fondo accessorio (vd. punto successivo).

La quantificazione dei fondi

L’amministrazione si è detta disponibile a aprire un tavolo tecnico sul calcolo dei fondi dal 2011 in poi, verificando eventuali errori od omissioni.

Entro lunedì 30 marzo le organizzazioni sindacali invieranno le loro proposte e domande, cui sarà data risposta scritta e giovedì 2 aprile ci si confronterà tecnicamente una prima volta, per chiudere poi entro il 13 aprile.

Secondo noi ci sono peraltro errori anche nelle tabelle degli aventi diritto e dei costi delle progressioni.

L’Istat si è detta favorevole all'applicazione dell'articolo 4 comma 3 del CCNL 2000-2001, proposta dalla FLC CGIL, ovvero all'incremento del fondo del salario accessorio da risorse di bilancio in occasione della riorganizzazione dell'Istituto.

Ha quindi fissato un incontro il 23 aprile per portare una bozza di proposta su questo punto.

I modi di incrementare il fondo 2015: il conto terzi

Sul conto terzi Antonucci ha sostenuto che non è urgente e che è molto complicato, ma dopo le pressioni della FLC CGIL e di altre sigle sindacali ha promesso un tavolo in parallelo per definire il regolamento.

I modi di incrementare il fondo 2015: il piano di risparmio

Anche su questo punto Antonucci ha dichiarato il suo scetticismo e anche la scarsa possibilità che ci siano risorse “fresche” da usare già quest'anno. Su insistenza della FLC CGIL, ha comunque dichiarato che il piano verrà fatto, anche se non entro il 31 marzo, che non è una data perentoria.

Il fondo 2015 e le progressioni economiche e di carriera

Non si è parlato di criteri, anche perché senza i numeri non avrebbe molto senso. In ogni caso se ne comincerà a discutere il 14 aprile, a valle dei risultati del tavolo tecnico e della chiusura degli anni 2011-2013.

A risorse date (se non ci sono errori e non si trovassero modi per aumentare il fondo), ci sarebbero circa 330mila euro disponibili, eventualmente incrementabili tagliando straordinari e turni (arrivando così ai 450mila euro dichiarati da Antonucci nella scorsa riunione). Abbiamo ribadito che si tratta di una cifra assolutamente insufficiente per assicurare un numero di progressioni accettabile e lo stesso Antonucci ha affermato di esserne consapevole. 

Articolo 42 e mobilità tra profili

La FLC CGIL ha più volte rimarcato il ritardo sul bando per l’articolo 42 e per la mobilità tra profili, che non necessitano contrattazione. Non c’è stata risposta, ma a quanto sappiamo il bando per l’articolo 42 sarebbe “quasi pronto”.

Il finanziamento delle progressioni sul salario accessorio

La FLC CGIL ha fatto presente che la circolare di Funzione Pubblica del 22 febbraio 2011 è del tutto abusiva, nel suo tentare una impossibile assimilazione degli enti di ricerca con i ministeri. Infatti spostando i fondi per le progressioni dal bilancio al “fondo di contrattazione” li attribuisce al salario accessorio, mentre in altri comparti esiste un fondo specifico proprio per i passaggi di livello.

Sarebbe quindi possibile individuare nello stanziamento originario erogato al momento dell'istituzione dell'art.54 quello che viene definito “fondo di contrattazione” dalla circolare in questione, e una volta ricostruita l’entità inserirlo nel bilancio 2015.

Calendarizzazione

I prossimi incontri così come sono stati delineati al tavolo, da confermare con l’ufficialità delle convocazioni:

  • 31 marzo: accessorio 2011-2013
  • 2 aprile: accessorio 2011-2013
  • 2 aprile: primo incontro tavolo tecnico su costituzione fondi
  • 6-13 aprile: secondo incontro tavolo tecnico su costituzione fondi
  • 14 aprile: incontro su criteri progressioni 2015 a valle del tavolo tecnico
  • 23 aprile: incontro su progressioni 2015, proposta di applicazione dell'art. 4 comma 3 del CCNL 2000-2001 da parte dell'amministrazione

In parallelo dovrebbe partire anche un tavolo sul conto terzi.

Lunedì 30 marzo in mattinata su richiesta del gruppo di lavoratori in mobilitazione IV-VIII si terrà un'assemblea unitaria presso l'aula 139 di viale Oceano Pacifico per un confronto preventivo agli incontri previsti da martedì 31.

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