Di seguito il comunicato inviato ai lavoratori e alle lavoratrici dell'Istat, come resoconto dell'incontro di martedì 14 gennaio 2025.
ISTAT: INCONTRO CON IL PRESIDENTE CHELLI
Prime risposte alle richieste sindacali
Martedì 14 gennaio 2025 le organizzazioni sindacali hanno incontrato il presidente dell’Istat Francesco Maria Chelli. FLC CGIL, FSUR CISL, FGU Ricerca, SNALS-CONFSAL Ricerca e ANIEF Ricerca hanno ribadito le principali richieste già accennate nella nota unitaria di dicembre scorso con la quale avevano chiesto di fissare questa riunione.
Abbiamo chiesto di chiarire meglio la procedura di “accompagnamento” alle assegnazioni messa in campo a valle della riorganizzazione: qual è la platea di personale coinvolta? Come funziona la procedura? Saranno messe in campo delle call? Il direttore della DCRU Weber ha spiegato che nei prossimi giorni, a valle del comitato di presidenza, uscirà una comunicazione sulla Intranet, che dettaglierà meglio la procedura.
Sempre in seguito alla riorganizzazione, abbiamo ribadito la richiesta di incrementare i fondi del salario accessorio, come accaduto nel 2015 in occasione della modernizzazione. Il presidente Chelli ha espresso parere positivo, pur nell’ambito delle risorse disponibili.
Abbiamo chiesto informazioni sulla proposta legislativa per incrementare la IOS di ricercatori e tecnologi, nonché sugli eventuali riscontri di Funzione Pubblica alle lettere inviate da COPER e CODIGER a dicembre sull’utilizzo dei fondi aggiuntivi per I-III e IV-VIII. Il presidente ha risposto comunicando di avere un appuntamento con Funzione Pubblica a fine mese.
Abbiamo chiesto un maggiore impegno sulla gestione delle sedi, inadeguate all’attività in modalità mista che caratterizza l’organizzazione attuale dell’Istat, e di fissare quindi al più presto gli incontri promessi a dicembre, sul lavoro a distanza e sulle sedi. Il presidente Chelli si è reso disponibile a un confronto su questi argomenti e a riprendere in mano i progetti “innovativi” (desk sharing e coworking) attualmente fermi, ribadendo che intende visitare tutte le sedi dell’Istituto incontrando il personale. In ogni caso il tavolo tecnico sul lavoro a distanza dovrebbe essere convocato nei prossimi giorni. Il presidente Chelli ha specificato che sul lavoro a distanza è ormai impossibile tornare indietro.
Per quanto riguarda il Piano di fabbisogno, che dovrà essere inserito nel PIAO da approvare nelle prossime settimane, abbiamo ribadito e argomentato le nostre richieste unitarie:
- la conferma delle risorse già stanziate per l’art. 15 e per l’art. 53 per utilizzare ulteriormente le graduatorie
- la conferma e la pubblicazione in tempi molto brevi del bando di concorso per 100 ricercatori e tecnologi di III livello (su questo punto è intervenuta la stessa delegazione di lavoratori che era presente all’incontro del 20 dicembre, ribadendo la necessità e urgenza del concorso), correggendo la nota di aggiornamento al PIAO di novembre 2024
- la previsione, nella programmazione triennale, di nuovi concorsi pubblici anche sugli altri livelli e profili, a cominciare dal VI Cter, ma senza distogliere risorse e posti dall’art. 15 e/o dal concorso al III livello
- la previsione di tutte le procedure di valorizzazione del personale interno previste dal CCNL: art. 54, art. 42, anticipi di fascia…
Il presidente Chelli ha ribadito che le risorse stanziate per l’art. 15 non saranno distolte e che darà mandato di fare i calcoli puntuali di quanto eventualmente non speso e spendibile. Il presidente ha ringraziato, come fatto dalle organizzazioni sindacali a fine dicembre, i colleghi e le colleghe che hanno permesso di chiudere tutte le procedure (art. 15 e art. 53) entro la fine del 2024: membri delle commissioni e personale dell’amministrazione coinvolto. In particolare per l’art. 15 ha sottolineato il risultato positivo per i 282 colleghi passati di livello, ma si è dimostrato consapevole che esiste tuttora un problema di aspettativa del personale che non ha vinto le selezioni, anche con una anzianità di servizio elevata, e di cui l’Istituto dovrà tenere conto.
Ha poi ricordato che l’Istituto ha avuto un nuovo taglio al bilancio, che ha fatto ricorso alle riserve per due anni di seguito e che quindi occorre contemperare le esigenze di nuove assunzioni, fatte presenti da molti dirigenti in occasione della “consultazione” della scorsa estate, con quelle di valorizzazione del personale interno, tenendo conto delle risorse disponibili.
Andrà inoltre studiato, come spiegato dal direttore generale Camisasca, l’impatto delle nuove norme della legge di bilancio, che secondo noi in ogni caso rendono più che opportuno far partire al più presto le procedure concorsuali (a cominciare da quelle al III livello), con l’obiettivo di concluderle entro l’anno, visto che il taglio del turnover al 75% è stato rinviato al 2026 e che il turnover stesso potrebbe ridursi nei prossimi anni.
Chelli ha in ogni caso riaffermato che i concorsi di III livello e quelli al VI Cter richiesti dai dirigenti dell’Istituto non sono in alternativa, e che servono entrambi. In ogni caso il PIAO dovrebbe essere approvato entro il 10 febbraio dal Consiglio, quindi ci sarà occasione per un ulteriore approfondimento nelle prossime settimane.
Il presidente si è impegnato infine, su nostra richiesta, a tenere questi incontri periodicamente, ogni mese / mese e mezzo.
FLC CGIL - FSUR CISL - FGU Ricerca - SNALS-CONFSAL Ricerca - ANIEF Ricerca