Mercoledì 23 giugno si è svolta una terza grande assemblea telematica, con la partecipazione attiva di tantissimi lavoratori degli uffici territoriali (e non solo). Le risposte elusive dell'amministrazione sono state infatti decisamente deludenti. La mobilitazione continua: mercoledì 30 giugno è già prevista la prossima assemblea. Di seguito il comunicato della FLC CGIL.
UFFICI TERRITORIALI IN AGITAZIONE:
GLI IRRESPONSABILI SIETE VOI!
La mobilitazione continua: assemblea mercoledì 30 giugno
Durante l’incontro dell’organismo paritetico di lunedì, successivo all’assemblea della mattina, l’amministrazione ancora una volta ha evitato di rispondere alle domande dei colleghi, rinviando i “dettagli” al webinar di martedì. La richiesta di posticipare la formazione del censimento della popolazione è stata respinta.
Martedì mattina, durante la prima giornata del seminario sul censimento, è stato letto l’ordine del giorno dell’assemblea e molti colleghi della produzione e della raccolta dati hanno espresso solidarietà, costringendo i direttori (Gazzelloni e Menghinello) a intervenire.
Nel corso del webinar del pomeriggio i direttori hanno impiegato tutto il tempo per presentare le nuove strutture in modalità marketing per pubblicizzarle ai colleghi delle sedi territoriali.
Per le domande sono stati concessi meno di dieci minuti e le uniche risposte sono state negative: i tempi rimangono quelli - strettissimi - già decisi, mentre nessuna risposta è stata data sul tema della carenza di risorse.
Per questi motivi martedì pomeriggio i lavoratori si sono riuniti in assemblea e hanno deciso di convocarsi nuovamente per mercoledì, in contemporanea con la seconda giornata di formazione sul censimento.
A partire dalle 9.30 quindi questa mattina molti colleghi hanno annunciato nella chat del seminario del censimento di volersi spostare in assemblea. Vista la grande adesione a questa protesta, la formazione è continuata ma con una sgangherata reazione di Menghinello, direttore della Raccolta Dati, che ha definito come “non responsabili” i colleghi che hanno legittimamente scelto di entrare in assemblea.
L’assemblea - con più adesioni e interventi di quella di lunedì, che ha visto aumentare la partecipazione proprio dopo le parole del direttore - ha valutato negativamente le risposte fornite dall’amministrazione e dai dirigenti, ancora molto vaghe o inesistenti, sia sui due aspetti centrali delle richieste sindacali (il reclutamento e la tempistica), sia sul chiarimento necessario sulle modalità della riorganizzazione. Ad oggi nessuno sa infatti quali siano il dimensionamento, le mansioni e le competenze richieste e le attività specifiche dei nuovi servizi. La confusione sull’aspetto gestionale e amministrativo non è stata sciolta dalle “spiegazioni” di ieri.
E’ stato quindi deciso di proseguire lo stato di agitazione, convocando una nuova assemblea per mercoledì 30 giugno invitando i colleghi di tutte le direzioni e tutte le organizzazioni sindacali a partecipare, per chiedere al presidente e al direttore generale di assumere come priorità assoluta quella del reclutamento: occorre chiudere i concorsi in atto e procedere immediatamente con i bandi di concorso di VI livello da espletare in tempi certi e rapidissimi, con posti riservati alle nuove strutture della riorganizzazione e ai settori dell’Istituto in difficoltà.
Ribadiamo le motivazioni alla base della richiesta di tempi più lunghi per l’assegnazione, da rinviare al 1° gennaio 2022, e per le finestre previste per i vari passaggi:
L’irresponsabilità dell’amministrazione, che non chiarisce i motivi di una tempistica strettissima, mette a rischio tutte le attività del prossimo mese, a cominciare da quelle di formazione per il censimento già calendarizzate.
Invitiamo i colleghi a NON compilare la banca dati delle competenze, almeno fino all’assemblea del 30 giugno, come forma di protesta per le mancate risposte fornite dall’amministrazione.
FLC CGIL