Continua a mancare un confronto sul lavoro a distanza nelle sue varie forme (lavoro agile, lavoro da remoto, telelavoro) e sulle possibili evoluzioni nei prossimi mesi. Vorremmo scongiurare che il Consiglio approvi il PIAO senza confronto con le organizzazioni sindacali e riprendendo i contenuti delle comunicazioni di fine anno che, soprattutto sul lavoro da remoto, appaiono arretrate (3 giorni a settimana in presenza!?) e improntate all’unilateralità dell’amministrazione.
Vista la mancata convocazione unitariamente abbiamo convocato assemblea in presenza (e su Teams) per matedì 24 gennaio, dalle 10 in poi.
Per quanto riguarda la giornata del 5 gennaio, con l’invito ai colleghi delle sedi romane a utilizzare il lavoro agile vista la mancata accensione del riscaldamento, abbiamo sollecitato prima verbalmente e poi con un’apposita nota che la soluzione di consentire l’utilizzo del codice 605 ai colleghi interessati è l’unica di buon senso. Vista la mancata risposta, ad oggi, dell’amministrazione, invitiamo i colleghi a utilizzare il codice 110 indicando nel campo note “difficoltà a lavorare in ufficio senza riscaldamento”.
La FLC CGIL ha anche inviato un’ulteriore nota per utilizzare, come previsto dal CCNL in vigore, la massima flessibilità per i lavoratori e le lavoratrici che prestano attività di volontariato, come i membri dell’associazione dei donatori di sangue.