Il 15 aprile si è svolto un incontro tra organizzazioni sindacali e amministrazione. I punti all’ordine del giorno erano 4:
L’addendum al fondo del salario accessorio 2020 dei IV-VIII e la relativa ipotesi di accordo
L’informativa sulla sperimentazione della reperibilità
Il calcolo dei “risparmi” dei buoni pasto non erogati nel 2020
L’ipotesi di accordo sugli incentivi per le funzioni tecniche (RUP e DEC)
Salario accessorio 2020
L'ipotesi di accordo siglata il 24 dicembre 2020, relativa al salario accessorio dei lavoratori dei livelli IV-VIII dell'Istat, che contiene un incremento dell'indennità di ente mensile per tutti, nonché l'utilizzo delle graduatorie dell'art. 53 del 2018 e la nuova procedura attualmente in corso, è ferma da mesi e non è stata inviata nemmeno ai revisori per i necessari controlli. Infatti il collegio dei revisori avrebbe chiesto un'integrazione, relativamente ai 20mila euro derivanti dal "Piano di razionalizzazione della spesa".
Per questo motivo il fondo è stato rivisto (vedi la relativa delibera pubblicata sulla Intranet) e durante l'incontro di trattativa di giovedì 15 aprile le organizzazioni sindacali hanno dichiarato l'intenzione di firmare il relativo accordo addendum, con l'obiettivo di arrivare presto alla certificazione dell'accordo complessivo e quindi all'erogazione di quanto dovuto al personale. Nella giornata di venerdì 16 aprile è iniziata la procedura di sottoscrizione digitale dell'addendum.
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Reperibilità
Dopo le discussioni del 2017 e 2018, che avevano portato, all'interno dei contratti integrativi sul salario accessorio, a un accordo sulla reperibilità con alcuni paletti richiesti dalle organizzazioni sindacali, l'amministrazione ha proposto un disciplinare e una bozza di delibera applicativa, relativi alla prima sperimentazione della reperibilità all'Istat.
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Risparmi dei buoni pasto del 2020: avevamo ragione noi
Sulla questione del calcolo del fondo creato dai "risparmi" relativi ai buoni pasto non erogati a causa dell'emergenza coronavirus nel corso del 2020, che la legge di bilancio destina a forme di incentivo al personale da contrattare, è uscita il 9 aprile una circolare del MEF che precisa quanto segue:
"i risparmi derivanti dai buoni pasto non erogati nel 2020 sono determinati in misura pari alla differenza tra le risorse risultanti dallo stanziamento definitivo del bilancio di previsione 2020 (comprensivo di tutte le variazioni di bilancio) ovvero del budget 2020 (comprensivo delle rimodulazioni) e la spesa sostenuta per i buoni pasto attribuiti al personale - dirigenziale e non - nell’anno 2020".
Si conferma quindi la corretta interpretazione della norma che la FLC CGIL aveva già ipotizzato nel corso dei precedenti incontri con l'amministrazione.
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Incentivi RUP e DEC
Dopo i primi incontri del 2019 e una "pausa" di riflessione dell'amministrazione di quasi 1 anno e mezzo, durante l'incontro di contrattazione del 15 aprile l'amministrazione ha accettato una parte consistente delle modifiche proposte unitariamente dai sindacati al testo dell'ipotesi di accordo. Nei prossimi giorni ci aspettiamo quindi un'ipotesi di accordo "firmabile".
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I passi avanti registrati su alcuni temi sono una prima risposta alla nostra nota successiva all’infruttuoso incontro del 29 marzo. Verificheremo se l’atteggiamento costruttivo dimostrato in questi giorni dall’amministrazione proseguirà anche sui tanti altri temi di contrattazione rimasti aperti.
A margine dell’incontro abbiamo chiesto informazioni su altre questioni.
Per quanto riguarda i protocolli di sicurezza e il proseguimento dello stato di emergenza, il piano vaccinale e tutte le tematiche legate alla pandemia, la prossima settimana dovrebbe essere previsto il prossimo incontro del comitato nazionale di verifica e monitoraggio anti-covid, come richiesto dalla FLC.
Sulla riorganizzazione degli uffici territoriali, il direttore generale ha ribadito il suo impegno ad ascoltare tutti i lavoratori e sta quindi organizzando gli incontri con i singoli uffici, insieme alla dottoressa Buratta.
Sulle questioni legate ai vari istituti contrattuali di sviluppo professionale il direttore generale ha rinviato un’informativa al prossimo incontro. Il bando dell’art. 22 secondo il direttore generale era stato appena pubblicato il 15 aprile, ma al momento non ne vediamo traccia, le commissioni relative alla mobilità tra profili (art. 52 e 65) stanno lavorando. Infine il direttore generale ha dichiarato che l’amministrazione starebbe alacremente operando per fare partire le prove dei concorsi del 2018, nel rispetto dei nuovi protocolli stabiliti dal governo e dal ministero.
Qui lo schema dei concorsi del 2018 a cura della FLC CGIL