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ISTAT, firmata l'ipotesi di accordo sul salario accessorio 2024 IV-VIII

IEM + 10,6%, fare presto e bene il bando art. 53!

05/09/2024
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Abbiamo firmato, insieme alle altre organizzazioni sindacali al tavolo, l'ipotesi di accordo sul salario accessorio 2024. Molte le novità, a partire da un incremento per tutti i colleghi e tutte le colleghe, dell'importo dell'indennità di ente mensile pari al 10,6%. Va ora garantito l'impegno a chiudere l'art. 53 entro l'anno e ci aspettiamo quindi un incontro tecnico finalizzato a far partire la procedura quanto prima. Inoltre è stato concordato un appuntamento a settembre per discutere dell'accessorio dei I-III e su come aumentare le risorse.

Di seguito il comunicato unitario.


SALARIO ACCESSORIO ISTAT

SOTTOSCRITTA L’IPOTESI DI ACCORDO SUI IV-VIII 2024

INCREMENTO DELL’INDENNITÀ DI ENTE MENSILE: +10,6%

ART. 53: OCCORRE FARE PRESTO E BENE

INCONTRO A SETTEMBRE SULL’ACCESSORIO DEI I-III

Finalmente, dopo gli incontri di giugno, luglio e inizio agosto, l’amministrazione ha recepito le ultime osservazioni sindacali e abbiamo così sottoscritto l’ipotesi di accordo sul salario accessorio dei lavoratori dei livelli IV-VIII relativa al 2024.

Sono stati rispettati gli impegni del protocollo firmato a maggio.

L’incremento per tutti dell’indennità di ente mensile sarà pari al 10,6%, a partire dal 1° gennaio 2024: saranno quindi corrisposti gli arretrati: ricordiamo che si era partiti dalla richiesta sindacale di un incremento del 15% e dalla proposta dell’amministrazione di un +2%. Questa è la tabella con i vecchi e nuovi importi, per livello.

Livello

Valore attuale

Incremento mensile

Nuovo importo mensile

IV

626,29

66,39

692,68

V

563,70

59,75

623,45

VI

480,07

50,89

530,96

VII

417,48

44,25

461,73

VIII

354,93

37,62

392,55

È ribadito l’impegno a chiudere nel 2024 un nuovo bando art. 53, ed è stato stanziato quanto sufficiente a coprire i costi delle procedure al massimo possibile, includendo nella platea i colleghi che hanno fatto ricorso contro il mancato scorrimento del 2020.  Ora si tratta di velocizzare sul bando, prevedendo da subito un confronto tecnico sui criteri.

L’importo destinato allo straordinario è rimasto uguale al 2023, pari a 410mila euro, nonostante i tentativi dell’amministrazione di aumentarlo.

Le indennità di sportello e maneggio denaro sono state equiparate su richiesta sindacale per tutti a 1,77 euro al giorno (prima c’era una inspiegabile differenziazione per livello).

Sarà pagata l’indennità di posizione a 3 funzionari, come previsto dal CCNL, dopo un’apposita call. Verrà inoltre gradualmente introdotta una indennità di responsabilità per altri incarichi destinati potenzialmente a tutti i IV-VIII, ancora da regolamentare (ma anche in questo caso da attribuire sulla base di una call), mentre da subito, sempre per i IV-VIII, potrà essere erogata una indennità ai referenti di sede territoriale. Non abbiamo chiuso un accordo sui responsabili di sede romani, sui quali ci sarà un’ulteriore coda contrattuale a settembre.

Le indennità di reperibilità sono state portate a livelli “di mercato”, per cercare di rendere appetibile questo incarico, necessario a meno di voler esternalizzare i nostri CED.

Nel prossimo futuro si auspica una rivisitazione di alcune incompatibilità fra indennità che certo non agevolano ma ostacolano processi nevralgici di talune strutture. Si ricorda che il cumulo di indennità origina dalla sempre più preoccupante scarsità di forza lavoro.

Le risorse stanziate per la produttività individuale sono rimaste minimali (32mila euro) e uguali al 2023 e al 2022, anche in questo caso nonostante i tentativi di incremento dell’amministrazione, respinti unitariamente dalle organizzazioni sindacali.

E’ stata concordata una convocazione a settembre per cominciare a discutere su come aumentare le risorse accessorie per i  I-III dal 2022 (e pagare anche a loro un'indennità se referenti di sede territoriale), tema come noto al centro delle rivendicazioni sindacali.

Ricordiamo che nel protocollo firmato a maggio da queste organizzazioni sindacali l’amministrazione si è impegnata a una tempistica certa per i pagamenti di quanto dovuto: auspichiamo quindi ora una rapida certificazione da parte di revisori e organi vigilanti.

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