La FLC CGIL contestò duramente nelle varie sedi l'impianto del decreto, le cui conseguenze erano già prevedibili e previste: aumento dei livelli gerarchici, impennata dei costi, accentramento di poteri sulla figura del presidente, burocratizzazione.
Fra le altre cose, il riordino dell'era Giovannini ha introdotto due nuove figure: una già presente nel passato e abolita con il precedente "riordino" a firma Biggeri, quella del
capo dipartimento, l'altra quella del "
dirigente amministrativo".
Nel frattempo i vincitori sono entrati nei ruoli dell'Istituto e dopo un periodo di formazione hanno avuto l'incarico per cui avevano concorso, sostituendo i vecchi capiservizio. Il trattamento economico prevede, dal loro ingresso, un'indennità di posizione (parte fissa) pari a
12.155,61 euro l'anno. Ma
ad aprile l'allora direttore generale dell'Istat Maria Carone firmò la
delibera, senza consultare le organizzazioni sindacali, che predispone un
maxifondo accessorio di 453mila euro per 8 persone, ovvero mediamente quasi
60mila euro a testa! Da notare che l'Istat ha calcolato l'importo del fondo in base al "confronto con enti di ricerca analoghi per dimensione, comparto e complessità", mentre il salario accessorio dei dipendenti dell'ente è notoriamente tra i più bassi del comparto.
Ai sindacati arrivò, pochi giorni dopo, la convocazione per "trattare" sulla distribuzione delle risorse. Come FLC CGIL chiedemmo chiarimenti sull'importo per noi inaccettabile, e l'incontro saltò.
Durante il mese di ottobre è arrivata la notizia che nella busta paga dei dirigenti amministrativi la "retribuzione di posizione" avrebbe fatto un balzo: dai 12mila precedenti, ora supera i 30mila euro l'anno, con un aumento mensile di circa 1.500 euro lordi (per 13 mensilità)!
La delibera 632 del 2 ottobre 2013 sarebbe all'origine di questo "aumento", un "anticipo" dell'aumento previsto dalla delibera di aprile scorso, e inattuabile completamente senza il consenso dei sindacati. Abbiamo chiesto,
anche per iscritto, una copia della delibera in questione, che non appare né sulla intranet, né fra i provvedimenti inviati per informativa alle organizzazioni sindacali.
Era davvero così urgente erogare questo anticipo? Non è che per caso stanno arrivando negli stipendi anche gli arretrati dei mesi precedenti?