Ciao Stefano, perché ti sei candidato per queste RSU?
Mi sono candidato alle RSU perché credo che oggi, ancora di più, il ruolo della rappresentanza dei lavoratori sia fondamentale per la salvaguardia ed il ripristino dei nostri diritti, troppo spesso confusi o fatti passare per privilegi da cancellare.
Come si applicano queste motivazioni all'interno dell'Istat?
In ISTAT questo significa rivendicare e dare voce alla nostra storia, alla nostra cultura, al nostro senso di responsabilità. Penso alla giusta valorizzazione di tutti coloro che con il loro impegno permettono all’Istituto di accrescere la propria credibilità. Penso ai piani di formazione per il personale, da rendere veramente utili, continui, efficaci, e legati alle nostre figure professionali. Penso alla trasparenza e alla funzionalità nell’organizzazione del lavoro.
Tutti i tagli che ci sono stati in questi anni, non sono, almeno, serviti a rendere più efficiente l'organizzazione interna del lavoro?
Penso che vadano tagliati gli sprechi veri, e ripristinare invece i sussidi sociali e valorizzare concretamente quelle iniziative sociali e di solidarietà che sono sempre state il nostro orgoglio. Credo che dobbiamo rivendicare il nostro diritto al contratto, invece che essere vessati con procedure inaccettabili sulle valutazioni.
Come si esce dalla situazione attuale di crisi?
Sono fermamente convinto che dobbiamo far sentire più forte la nostra voce, la voce di tutti i lavoratori dell’ISTAT, riportando l’attenzione sui problemi veri e sostenendo compatti le nostre soluzioni per superarli.