Antonella, sei da tempo ormai il riferimento sindacale per molte persone all'Istat, sia per il tuo ruolo come RLS, sia per le vertenze legali.
E' un impegno durissimo, ma ne vale la pena. Tra esposti alla ASL per le condizioni di insicurezza e la tutela legale dei lavoratori, perdo gran parte del tempo libero, ma a volte ci siamo presi delle soddisfazioni.
Quali sono le vertenze che hai seguito ultimamente per la FLC CGIL dell'Istat?
Ricordo quella, in larga parte vittoriosa, sulla pensionabilità dell'indennità di ente mensile. Poi c'è stata la vicenda dell'art. 37 o i ricorsi di alcuni precari, ma la consultazione dell'avvocato è quasi quotidiana, per concorsi e progressioni interne (art. 54 e art. 15), tentativi dell'amministrazione di prevaricazione su permessi o malattie...
Perché sembra che ci sia sempre più necessità di una tutela legale nell'attività sindacale?
Purtroppo le vertenze legali sono sempre più diffuse. Negli ultimi anni, con la mancanza di una vera contrattazione, si è costretti ad affidarsi alla magistratura, spesso per vedersi riconosciuti diritti elementari. La FLC CGIL nasce per rivendicare i diritti con il conflitto e la contrattazione, ma se ogni mediazione è cancellata, la vertenza legale diventa una delle armi in mano al lavoratore di cui il sindacato si deve fare carico.