Si svolta questo pomeriggio un'affollata assemblea nell'aula magna della sede centrale di via Balbo.
I lavoratori chiedono alle organizzazioni sindacali l'immediata indizione dello stato di agitazione e all'amministrazione il ritiro del comunicato del 22 marzo scorso.
Questo è l'ordine del giorno, approvato all'unanimità:
Ordine del giorno dell’assemblea del 25 marzo 2013 sui trasferimenti da via Balbo
L’assemblea del personale Istat del 25 marzo 2013, indetta dalla Flc Cgil, chiede a tutte le organizzazioni sindacali di indire lo stato di agitazione del personale.
L’assemblea ritiene infatti che il piano di riallocazione predisposto dall’amministrazione e delineato nel comunicato del 22 marzo u.s. sia sbagliato nel metodo e nel merito.
E’ infatti sbagliato perché mischia esigenze di riorganizzazione con necessità emergenziali. E’ inoltre sbagliato perché non tiene in considerazione, in modo prioritario, un piano di mobilità su base volontaria.
L’assemblea ritiene che, per un’operazione di emergenza come quella prospettata, sia necessario partire da una ricognizione dei disagi dei lavoratori.
E’ inoltre fondamentale che sia data garanzia sull’adeguatezza della sede di via Tuscolana e che si trovino tutte le strade possibili per ridurre al minimo il numero di persone coinvolte in un trasferimento coatto.
L’assemblea esprime una delegazione di lavoratori per seguire l’evolversi della situazione, partecipando nei prossimi giorni agli incontri con l’amministrazione.
L’assemblea, mantenendo aperta ogni possibilità di mobilitazione, ritiene infine che i primi obiettivi siano il ritiro del comunicato del Direttore Generale dello scorso 22 marzo 2013, per riaprire il confronto fin da subito con i lavoratori e le loro organizzazioni, e l’accertamento delle responsabilità dei dirigenti coinvolti.