A seguito di un esposto dell’USI, e della conseguente ispezione nei locali della sede centrale, ad inizio febbraio i Vigili del Fuoco avrebbero accertato la necessità di “svuotare” la sede di via Balbo di un numero a lungo imprecisato di persone. Soltanto ieri, nel secondo dei due tardivi incontri tenutisi con le organizzazioni sindacali su richiesta della FLC CGIL, è stato finalmente reso noto che si tratterebbe, secondo i calcoli dell’Amministrazione, di 125 persone che in modo repentino dovranno entro aprile trasferirsi nella sede di via Tuscolana.
Nell’incontro di ieri l’amministrazione ha assistito alle più che giustificate proteste dei lavoratori interessati, che, affermando con determinazione “non siamo pacchi ma persone” chiedevano di essere coinvolte in prima persona in questo processo obbligato di spostamento e di non confondere pianificazioni organizzative di lungo periodo (poli più o meno economici o altro) con questa situazione di emergenza. La FLC CGIL nell’incontro in questione ha chiesto la modifica del comunicato al personale e l’immediata convocazione di un tavolo che articoli i criteri con i quali evitare “il maggior disagio” del personale. La versione finale del comunicato, uscito in queste ore, contiene un riferimento al fatto che “il piano verrà definito in modo da ridurre i disagi del personale” e che “l’amministrazione intende valutare gli interventi utili per contenere tale disagio con il fattivo contributo delle organizzazioni sindacali”.
Il comunicato è però lesivo dell'immagine del sindacato, alludendo a una condivisione del piano dei trasferimenti che non c'è mai stata. Per questo la FLC CGIL ha inviato una diffida all'amministrazione, affinché togliesse quel riferimento.
Martedì è stato convocato un incontro tecnico al quale la FLC CGIL porterà le proprie proposte, già esplicitate nei precedenti incontri.
La situazione resta preoccupante e non chiara, si ricorda l’appuntamento assembleare di lunedì 25 marzo alle ore 14.30 nell'aula magna di via Balbo.