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Sulla “strana” nomina dell’ex dirigente RAI all’ISTAT la FLC CGIL vuole vederci chiaro

Presentata richiesta di accesso civico agli atti

06/10/2016
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Il 31 agosto 2016 l'Istat ha nominato come capo del dipartimento tecnico DIRM (Dipartimento per la raccolta dati e lo sviluppo di metodi e tecnologie per la produzione e diffusione dell'informazione statistica) il dottor Valerio Fiorespino: laureato in giurisprudenza, ha svolto tutta la sua carriera in RAI dove ha ricoperto ruoli dirigenziali esclusivamente in ambito amministrativo, nello specifico nell’area della gestione del personale.

I rappresentanti della FLC CGIL all’Istat, dopo aver denunciato la questione con un comunicato immediato, non riscontrando nel curriculum del dottor Fiorespino i requisiti previsti dalla normativa e dallo stesso avviso pubblico predisposto dall’ente per ricoprire l’incarico in questione, hanno presentato lunedì 3 ottobre una richiesta di accesso civico agli atti relativi al conferimento di incarico.

Abbiamo utilizzato lo strumento dell’accesso civico agli atti, così come riformato dal cosiddetto “FOIA” di recente approvazione, per chiedere conto dei requisiti del dottor Fiorespino, visto che non appare essere né un dirigente di ricerca o dirigente tecnologo né un dirigente di amministrazioni pubbliche né un “esperto della materia”.

A tutela del personale dell’Istat è stato chiesto anche l’elenco di tutti i partecipanti alla manifestazione di interessi e i relativi curriculum. Ricordiamo infatti che il dipartimento DIRM, che dal 1° ottobre è guidato da Fiorespino, conta ad oggi 966 dipendenti, ovvero quasi metà del personale dell’Istituto. 

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