Lo scorso 12 febbraio il servizio AST ha predisposto una risposta alla nota della FLC sulla sede di Genova, che è stata trasmessa al sindacato due giorni dopo, il 14 febbraio, giorno in cui il direttore del DIRM Fiorespino ha visitato la sede, verificandone la presunta adeguatezza con i propri occhi.
L'AST ha scritto che “l’Istituto, a seguito del sopradescritto iter condiviso con il dirigente dell’UT, ha fornito il proprio assenso all’operazione di rifunzionalizzazione proposto dal Demanio”.
La FLC CGIL ha quindi inviato un'ulteriore nota il 20 febbraio, chiedendo di documentare l'"assenso" che l'Istituto avrebbe dato all'operazione. E' stata ribadita la richiesta di un incontro specifico con le rappresentanze sindacali, mai coinvolte nella riallocazione della Sede, peraltro dopo che nel piano di razionalizzazione iniziale non era previsto alcun intervento sull'ufficio di Genova.