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Salario accessorio, sedi e modernizzazione ISTAT

Confronto giovedì 21 aprile tra sindacati e amministrazione

26/04/2016
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Giovedì 21 aprile 2016 si sono svolti due incontri tra le organizzazioni sindacali e l'amministrazione. All’ordine del giorno erano il salario accessorio dei livelli I-III e quello dei dirigenti amministrativi.

Trattamento accessorio dei lavoratori dei livelli I-III

Nel corso del primo incontro sono state fornite le delibere, datate 21 aprile, di costituzione del fondo I-III relative al 2013 e al 2014. Il fondo è stato decurtato in base all’articolo 9 comma 2 bis della legge 122/2010 ed è quindi determinato come nella seguente tabella.

Anno

Fondo I-III

2011

1.383.526,12

2012

1.379.242,23

2013

1.359.320,36

2014

1.330.192,22

 

La proposta dell’amministrazione è stata quella di firmare i tre accordi 2012-2013-2014, in modo da “sanare” il pregresso, inserendo un meccanismo, per l’erogazione della indennità per oneri specifici, identico a quello previsto per i IV-VIII, considerando che queste indennità sono state già erogate al personale.

E’ da notare che all’interno delle tre annualità sono risultate delle economie pari a circa 25mila euro per ciascun anno, che andrebbero distribuite a tutto il personale come indennità per oneri specifici: complessivamente nel triennio sarebbero circa 100 euro a testa di arretrati. E' stata nuovamente sollecitata una proposta per l'anticipo di fascia.

Le organizzazioni sindacali verificheranno quindi la disponibilità a firmare le annualità 2012 e 2013, rinviando eventualmente la firma sul 2014 insieme all’accordo per lo stesso anno sui livelli IV-VIII, subordinato alla apertura della trattativa sui fondi accessori 2015, da costituirsi con gli incrementi previsti in base all’articolo 4 comma 3 e all’articolo 9 comma 3 (870mila euro) e al conto terzi (circa 130mila euro), per la quale è stata chiesta una convocazione per i primi di maggio. La delegazione dell'amministrazione ha dato disponibilità a programmare l’incontro entro i termini richiesti dalle organizzazioni sindacali.

Trattamento accessorio della dirigenza amministrativa di II fascia

La determinazione delle indennità di posizione attuata dall'amministrazione  dovrebbe comportare una decurtazione del fondo di circa 26mila euro. Anche per la distribuzione della retribuzione di risultato dei dirigenti, nella proposta dell’amministrazione, in coerenza con quanto previsto dal CCNL dell’area VII,  è prevista una differenziazione tra gli 8 dirigenti di seconda fascia, seppur minima, in base a una valutazione individuale. In presenza di numerose criticità su questo aspetto, primo fra tutti quella della retroattività del sistema, le organizzazioni sindacali hanno dichiarato di non voler firmare al momento alcun accordo sulla dirigenza amministrativa.

Sedi romane

Il direttore generale è intervenuto su richiesta dei sindacati per aggiornamenti sulle sedi. Ha dichiarato che – ancora non ufficialmente – la sede di via San Nicola da Tolentino non è più disponibile perché richiesta dal Ministero del lavoro. Non appena l’Inail formalizzerà con nota scritta la mancata assegnazione all’Istat dei locali, si dovrà  procedere all’acquisizione in locazione di una nuova sede fra quelle che hanno risposto alla manifestazione di interesse. Si prevede che sarà prescelta la sede a piazza Marconi già utilizzata dal Comune di Roma, in zona Eur. La sede, risultata più confacente delle altre alle esigenze dell’istituto, è più economica e dispone di 216 postazioni e di un punto ristoro interno. Il condizionale, visti i precedenti, è d’obbligo. E’ inoltre da sottolineare che il numero totale di postazioni continua a sembrare insufficiente a contenere tutti i dipendenti delle sedi romane.

Le organizzazioni sindacali hanno sollecitato l’amministrazione su altri temi urgenti, chiedendo di calendarizzare incontri e di chiarire al personale i prossimi passaggi legati alla modernizzazione. In particolare riteniamo urgenti e non più procrastinabili un confronto sugli uffici territoriali, già oggetto di due richieste unitarie, e sulla procedura di mobilità volontaria che dovrebbe essere messa in piedi a breve. Attendiamo inoltre una nuova convocazione dell'incontro sul precariato che non si è svolto lo scorso venerdì 15 aprile.

                                                                                                                              

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