Ancora un segnale positivo sul riconoscimento dell'anzianità a tempo determinato. Questa settimana è infatti uscita, come preannunciato al tavolo sindacale del 15 aprile, la delibera che riconosce le fasce corrette agli ex precari stabilizzati nel triennio contrattuale 2016-2018, dopo la valutazione. A maggio o al massimo a giugno saranno adeguate le buste paga, quindi dovranno essere erogati gli arretrati, anche a quelli che non erano stati coinvolti dalla procedura di valutazione, anche se ad oggi l'amministrazione non ha dato tempi certi.
Negli stessi giorni, è partito anche il procedimento per riconoscere l'anzianità agli ex precari che avevano avuto un contratto a tempo indeterminato a un livello più basso, ma che poi sono stati assunti da ricercatore/tecnologo nel triennio 2016-2018: undici colleghi che l'amministrazione aveva dimenticato l'anno scorso e che dopo molte insistenze, anche della FLC CGIL, sono finalmente stati inclusi.
Rimane bloccata la proposta transattiva, in attesa della fine dell'emergenza coronavirus, con tutti i problemi e le esclusioni note (i periodi precedenti al 2001, ma anche quelli maturati in altri enti).