A maggio avevamo chiesto, come FLC CGIL, un incontro al Direttore Generale su proroghe e rinnovi dei contratti a tempo determinato. Il 3 luglio scorso avevamo sollecitato nuovamente la questione, finalmente è stato concordato un incontro per oggi, 17 luglio 2012.
Abbiamo chiesto innanzitutto, come già proposto a gennaio scorso, di costituire un ufficio centrale che si occupa di monitorare e gestire proroghe e rinnovi: ci è stato risposto che sostanzialmente c'è già, ma che è più complicato che in passato a causa della riorganizzazione (4 dipartimenti invece di uno) e che la task force che si è formata a gennaio è stata utile proprio per coordinare le informazioni. Abbiamo insistito, ma non sembra che ci sia l'intenzione di andare nella direzione da noi proposta.
Abbiamo comunque chiesto la consistenza dei fondi non censuari nei prossimi anni, soprattutto a partire dal 1.1.2015, quando (alle regole di oggi) non si possono più utilizzare i fondi dei censimenti. Ci è stato risposto che la situazione è attualmente imponderabile e "in continua evoluzione", a fine anno si dovrebbero avere più informazioni su fondi derivanti da accordi e convenzioni.
Abbiamo chiesto la riapertura del tavolo sull'art. 5, di ripartire a settembre se non già a luglio. Il direttore del personale Costantino ha detto che vorrebbe giungere a un documento entro fine anno.
Sulle proroghe al 31 dicembre 2014: è stato più volte confermato che la proroga riguarderà tutti i precari, a prescindere da scadenze diverse iniziali (2012 o 2013) o dal centro di costo iniziale. Quindi si continuerà come si è proceduto finora. Dai primi di settembre si firmeranno i rinnovi dei precari in scadenza a settembre-ottobre, e così via.
Sulla possibilità di rinnovo oltre i 5 anni abbiamo chiesto di aprire la trattativa (modello Ispra e Invalsi). Ci è stato risposto che i tempi non sono maturi e di riparlarne tra qualche mese. Abbiamo insistito molto, ma le posizioni sono rimaste tali. Abbiamo fornito alla delegazione dell'amministrazione copia dell'accordo firmato all'Invalsi.
Sulla possibilità di prorogare oltre il 31 dicembre 2014 i precari entrati più recentemente, vagheggiata dal presidente Giovannini, ci è stato detto che sarebbe legata all'ipotesi del censimento continuo, che ad oggi non esiste.
Su nostra richiesta, è stato confermato che l'amministrazione ha scelto di bloccare i nuovi ingressi a tempo determinato. Abbiamo chiesto di fare delle eccezioni, laddove - a costo zero o quasi - sia possibile utilizzare le graduatorie (ad es. degli UURR) che hanno ai primi posti personale a tempo determinato nelle sedi romane. Ci è stata data disponibilità a un approfondimento.