Il maxiconcorso per 115 posti da CTER, l’ultimo vero concorso finanziato dell’Istat per vari anni a venire, si è chiuso in questi giorni con gli orali di recupero dell’area statistica. Il 30 ottobre l'Istat procederà alle assunzioni.
Questa operazione è l’esito ultimo di un piano assunzionale a tempo determinato e indeterminato completamente sbagliato, fin da principio fortemente osteggiato dalla FLC CGIL. Solamente il 24% delle risorse del turnover 2009-2010 (l’ultimo consistente), a conti fatti, viene utilizzato per assumere precari. E’ evidente che così le cose non possono funzionare.
Mentre il governo persevera nella sua strategia del bastone senza la carota, la rivendicazione di maggiori risorse specifiche per l’immissione in ruolo dei precari può essere una battaglia comune dell’Istat e dei sindacati, se però la strategia di utilizzo delle risorse che l’Istat ha tra le mani cambia in modo evidente: in primis tornando a discutere dell’applicazione dell’articolo 5 del contratto nazionale.