Dall’informativa pubblicata sulla Intranet in merito all’ultima seduta del Consiglio, si apprende che i posti a concorso al VI livello sono stati riportati a 100, dopo essere stati ridotti a maggio da 155 a 79. I posti del nuovo concorso al III livello sono diventati anch’essi 100, mentre erano 90. E questo porta i posti dell’art. 22 automaticamente da 27 a 30.
Si tratta di piccoli spostamenti, comunque positivi, che non bastano a garantire il necessario ricambio di personale.
Positivo anche il richiamo esplicito a “una specifica area concorsuale alle esigenze organizzative delle strutture dirigenziali a valenza territoriale”, che risponde alla mobilitazione messa in campo negli scorsi mesi dal personale degli uffici territoriali.
Meno positiva la tempistica prevista. Si fa infatti riferimento ai “prossimi mesi” per ultimare “la ricognizione dei profili di competenze ricercati”. Nel frattempo non risultano partite nemmeno le procedure di mobilità da altri enti al VI livello, pure già previste da mesi.