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Piano di fabbisogno e valutazione: incontro con il presidente dell'ISTAT

Dopo la richiesta di incontro della FLC CGIL, Giovannini si confronta con le organizzazioni sindacali su reclutamento e valutazione

14/02/2013
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La FLC CGIL aveva chiesto alcuni giorni fa un incontro su precariato, concorsi e reclutamento.

Oggi 14 febbraio si è quindi svolto un incontro con il presidente e la delegazione dell’amministrazione sul nuovo piano di fabbisogno e il nuovo sistema di valutazione della performance per il 2013.

La prossima settimana il Consiglio discuterà due documenti, che saranno forniti alle organizzazioni sindacali domani: il Piano di fabbisogno 2013-2015 e il  Sistema di promozione, misurazione e di valutazione della performance per il 2013.

Riservandoci i commenti e le valutazioni specifiche a dopo aver letto e analizzato i documenti, riportiamo di seguito un resoconto "asciutto" dell'incontro di oggi. Possiamo però già dire che, oltre alla nota e gravissima carenza di risorse per i prossimi anni in mancanza di novità legislative, il piano di reclutamento dell'amministrazione non appare convincente.

Piano di fabbisogno

Le risorse

Sul piano di fabbisogno il quadro è decisamente negativo. Il blocco del turnover al 20% infatti comporta una disponibilità prevista di ca. 715mila euro per il 2011, 831mila per il 2012, 530mila per il 2013 e 330mila per il 2014. Questo quadro negativo può mutare solo rimuovendo il vincolo del 20% sul turnover, e con una norma ad hoc  sul censimento permanente.

Quando il DPCM del 22 gennaio sarà registrato alla Corte dei Conti, l'ISTAT procederà alle residue assunzioni previste sui turnover già autorizzati (2009 e 2010), ovvero un dirigente di ricerca, un dirigente tecnologo per gli Uffici Regionali, i dirigenti amministrativi e i VI CTER che subentrano ai vincitori che hanno rinunciato all'assunzione il 30 ottobre scorso. L'amministrazione è intenzionata ad utilizzare il residuo di circa 150mila euro per scorrere la graduatoria da dirigente tecnologo di I livello per gli Uffici Regionali.

Di fatto la situazione è inquietante. Non ci sono prospettive (se non in un tempo che supera quello del piano di fabbisogno presentato) né per i precari, né per i sottoinquadrati, sia idonei a vecchie graduatorie, sia aspiranti vincitori dei nuovi concorsi di III livello.

I concorsi

Con i turnover del 2011 e 2012, che non si sa quando potranno essere utilizzati, si dovrebbe chiudere il percorso di assunzione dei 115 vincitori del concorso CTER VI livello, con un avanzo di 370mila euro, con cui avviare il reclutamento dei vincitori dei concorsi da II e III livello banditi oltre un anno fa e ancora fermi. Con la somma dell'avanzo del turnover 2012 e l'utilizzo dei turnover 2013 e 2014 si arriverebbe all'assunzione di 9 vincitori di II livello (a fronte dei 20 complessivi) e 17 di III (sui 40 banditi), a costo pieno. Nonostante ciò, nel 2013 l'ISTAT ha intenzione di bandire nuovi concorsi di I livello, per 12-14 posizioni divise equamente tra dirigenti di ricerca e tecnologi, che a quadro immutato, potranno essere assunti solo a valere suiturnover dal 2015 in poi. Evidentemente i futuri vincitori al concorso da 40 posti da III livello e i 20 da II banditi a fine 2011 – le cui prove si svolgeranno in un periodo imprecisato del XXI secolo – aspetteranno ancora qualche anno in più per essere assunti; per non parlare dei futuri idonei.

Le organizzazioni sindacali hanno chiesto che avvenga un confronto preventivo sull'utilizzo delle poche risorse. Come FLC CGIL abbiamo ricordato, a titolo di esempio, come semplicemente utilizzando il nostro suggerimento di usare il turnover 2009 per i vincitori CTER e quello del 2010 per tutto il resto (al contrario di quanto disposto dall'Istat), si potevano assumere 9 CTER in più.

Precariato

La delegazione FLC CGIL ha chiesto riscontri sulle politiche assunzionali a tempo determinato e sui "criteri"  per l'utilizzo di contratti a tempo determinato decisi a gennaio dal Consiglio. Il Presidente ha assicurato che nei prossimi giorni saranno chiamati 6 nuovi dipendenti a tempo determinato, che saranno gli ultimi ad entrare sui fondi censuari o per l'attuazione di regolamenti. Da ora in poi si attiveranno nuovi contratti a termine solo su altri fondi esterni. Su quest'ultimo punto desta preoccupazione l'attivazione di contratti apparentemente senza possibilità di rinnovo, che vanno in ogni caso ad incrementare la percentuale di personale precario all'interno dell'Istituto, già ritenuta al suo massimo dalla stessa amministrazione solo pochi mesi fa.

Oltre il 2014, per prorogare o rinnovare i contratti a termine, secondo il presidente servirebbe una norma specifica: su questo punto le organizzazioni sindacali hanno contestato l'interpretazione, ricordando i numerosi accordi in altri enti di ricerca per il rinnovo dei precari oltre 5 anni. La FLC CGIL sostiene che la legge che ha introdotto il censimento permanente consente il prolungamento di tutti i contratti fino alla fine del 2015.

Sugli assegni di ricerca la FLC CGIL ha ribadito la propria contrarietà all'introduzione di questa forma contrattuale all'ISTAT. Il presidente ha assicurato che il numero di assegnisti sarà molto contenuto e su attività non ordinaria e che nel mese di marzo il Consiglio deciderà sui progetti da attivare.

Uscirà a breve un DPCM sul censimento permanente, in applicazione del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con Legge 17 dicembre 2012, n. 221, che non conterrà però alcuna norma in materia di finanziamento per l'Istat. Ossia il censimento permanente si farà sicuramente, ma di assumere il personale che ci lavora e ci lavorerà per ora non se ne parla. 

Progressioni di livello

Come FLC CGIL abbiamo ricordato come già dallo scorso novembre abbiamo proposto, sollecitando una ripresa della contrattazione, l'utilizzo di una parte del fondo per il salario accessorio 2012 per le progressioni interne ex art. 54, oltre che per le progressioni economiche (ex art. 53), se pure solo con implicazioni giuridiche. La delegazione dell'amministrazione ha assicurato una convocazione del tavolo in tempi brevi.

Sui nuovi eventuali concorsi di I livello, abbiamo ricordato che l'accordo del 2009 sull'articolo 15prevedeva un importo di oltre un milione di euro e che quindi, prima di bandire nuovi concorsi, si dovrebbe ipotizzare, in sede di confronto sindacale, l'utilizzo delle graduatorie già esistenti, anche in considerazione del fatto che l'utilizzo del turnover per questo tipo di assunzioni è provvisorio. Il Presidente ha dichiarato la propria contrarietà allo scorrimento di graduatorie di I livello, con l’eccezione, evidentemente, delle liste da dirigente tecnologo degli Uffici Regionali di cui si è già detto.

Dotazione organica UURR

E' in corso di discussione la nuova pianta organica degli Uffici Regionali, a marzo il Consiglio ne discuterà e l'amministrazione fornirà prima alle organizzazioni sindacali un'ipotesi. Dopo quello che è successo con i recenti tagli ai profili tecnici – ma non alla dirigenza amministrativa – non c’è da aspettarsi nulla di buono anche su questo fronte.

Situazione personale CTER ex ISAE

5 lavoratori provenienti dall'ISAE e dipendenti del Ministero dell'Economia sono in distacco all'ISTAT in una situazione contrattuale ibrida. Come FLC CGIL abbiamo chiesto una soluzione al problema e sollecitato quindi un incontro ad hoc.

Valutazione

Il presidente Giovannini ha presentato il nuovo sistema di valutazione per il 2013, sostenendo che l'obiettivo è il miglioramento della performance dell'istituto e non più la misurazione della performance del singolo lavoratore.

La novità sostanziale è che la parte dei comportamenti non esiste più, ovvero è "inglobata" nella parte degli obiettivi presenti nel PAA. Sarà presente una scheda individuale facoltativa, a cura del caposervizio, che non influenzerà in ogni caso la valutazione. Per i ricercatori e tecnologi rimane inoltre la scheda di ricognizione sulle attività, anch'essa facoltativa. Sono inoltre previsti colloqui di gruppo all'inizio dell'anno per decidere gli obiettivi, un monitoraggio in corsa e un eventuale colloquio individuale su richiesta del dipendente dopo la valutazione. In ogni caso il Presidente ha ribadito che la via maestra sarebbe il coinvolgimento dei capi unità operativa, che per quest'anno non è però prevista: forse perché non rientra nei compiti dei capi unità quello di fare i caporali, peraltro a titolo gratuito. 

Sarà inoltre introdotta una "valutazione dal basso" dei dirigenti, con un'indagine appositamente predisposta dall'OIV. Siamo ansiosi di scoprirne i contenuti: visto che la valutazione dall’alto è andata piuttosto maluccio, magari quella orientata in senso contrario gli riesce meglio.

Come FLC CGIL, pur apprezzando i lievi miglioramenti e la semplificazione derivanti dalla rinuncia ad alcuni aspetti del sistema, abbiamo ribadito che siamo ancora davanti, di fatto, a un nuovo ciclo di sperimentazione condotto in maniera impropria su tutto il personale. Il sistema "automatico"  di misurazione, basato solo sulla valutazione degli obiettivi, non risolve ma anzi aggrava le carenze di un sistema di valutazione basato esclusivamente su procedure fintamente algoritmiche, con il serio rischio di una deresponsabilizzazione dei valutatori del personale, cioè capiservizio e dirigenti. Ossia, l’esatto contrario di ciò a cui dovrebbe mirare una seria attività di valutazione.

A nostra precisa domanda, il presidente ha comunque assicurato che non sarà prodotta alcuna graduatoria o classifica dei dipendenti.

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