Pubblichiamo il resoconto di un incontro che si è svolto venerdì 3 marzo tra il direttore del personale dell'Istat Paolo Weber, una rappresentante sindacale e una rappresentante dei lavoratori firmatari delle istanze sulle missioni.
L’incontro era finalizzato a capire le motivazioni della mancata emissione del “famoso” Regolamento sulle missioni e quali delle istanze avanzate sono state recepite.
Il Direttore Weber, in presenza anche di Amalia Lulli e Barbara Verzicco, ha risposto alle nostre richieste che hanno toccato i seguenti argomenti:
- Il ritardo nell’emanazione del Regolamento è dovuto prevalentemente al fatto che il Direttore generale vorrebbe farlo uscire contestualmente al Regolamento del personale che l’Istat deve predisporre a seguito delle novità introdotte con il D.lgs. 218/2016 relativo agli enti pubblici di ricerca. Ciò imporrebbe un passaggio presso gli organi vigilanti che rallenterebbe ulteriormente l’emanazione. Pertanto Weber si è detto disponibile a non percorrere questa strada e si è impegnato a trasmettere il nuovo Regolamento alla Direzione generale per la sua pubblicazione entro la metà di aprile.
- Per quanto riguarda la digitalizzazione dell’intero processo, al momento non è possibile realizzarla perché la legge prevede che per la liquidazione è necessario disporre dei documenti in originale. L’Amministrazione quindi sta verificando la possibilità di utilizzare Archiflow caricando tutti i documenti scansionati relativi alla missione tramite le Segreterie di Direzione. In alternativa, è stato richiesto alla DCIT di integrare le funzioni di URBI per dare la possibilità al dipendente di caricare tutti i documenti scansionati. In entrambi i casi vi è un problema di possibile sovraccarico dei sistemi informatici che non supporterebbero tutta la documentazione. Una terza via è richiedere alla PA digitale la possibilità di sviluppare ex novo un software ad hoc.
Tutte queste difficoltà non rendono di fatto possibile dare seguito alle richieste di trasparenza in tempi ragionevoli.
- Sono stati inoltre ripercorsi alcuni punti su aspetti specifici legati alle missioni già sollevati dalla FLC CGIL che purtroppo, a causa di vincoli normativi, non potranno essere accolti. Per esempio, il computo del tempo di viaggio nell’orario di lavoro e l’uniformità dei tetti di spesa per i livelli I-III e IV-VIII.
In generale, il Direttore Weber si è comunque reso disponibile a una interpretazione più flessibile delle norme per andare incontro alle difficoltà che i dipendenti incontrano durante le missioni.
- Per quanto riguarda le disfunzioni da parte dell’Agenzia di viaggi segnalate da alcuni dipendenti, purtroppo il contratto non consente di applicare le penali. Queste, infatti, possono essere applicate solo nel caso in cui gli errori commessi eccedano una certa soglia stabilita, attualmente non superata.
Per il prossimo appalto alla nuova Agenzia (inizio 2018), il Direttore Weber sta valutando di abbandonare il contratto CONSIP e di procedere con un contratto di appalto Istat. A tal proposito, inviterà le organizzazioni sindacali a prendere parte attiva alla stesura del nuovo capitolato.
Sull’emanazione del nuovo Regolamento e su tutti gli impegni assunti dal Direttore del Personale, la FLC CGIL e i lavoratori continueranno a vigilare.