Venerdì pomeriggio 4 ottobre si è svolto un incontro tra le rappresentanze sindacali e il direttore generale presso la sede di via Tuscolana. L'amministrazione ha accordato un ulteriore incontro sulla sede di piazza Marconi, che si svolgerà nei prossimi giorni all'EUR.
La FLC CGIL, concordando con la RSU sulle critiche alla bozza di regolamento presentata dall’amministrazione, ha chiesto, in linea con la posizione espressa negli scorsi mesi, di consentire l’uso del parcheggio in via prioritaria ai lavoratori provvisti di tesserino non giornaliero, comprendendo – oltre tutti i dipendenti dell’Istat - quelli delle ditte esterne e i consulenti informatici.
Il direttore generale ha annunciato che saranno tolte le sanzioni disciplinari dal regolamento, come chiesto dalla FLC e da tutte le rappresentanze presenti. E' stata inoltre accolta l'idea della FLC di procedere a una sperimentazione prima di regolamentare "a regime" l'accesso al parcheggio.
Nonostante il parere quasi unanime delle delegazioni presenti al tavolo il direttore generale sembra intenzionato a limitare fortemente l’ingresso ai dipendenti di altre sedi (ammessi solo dopo un certo orario) e si è rifiutato di consentire categoricamente la possibilità di parcheggiare ai consulenti informatici.
L’Istat, nonostante l’opposizione netta della FLC, negli scorsi mesi ha attivato una quantità decisamente elevata di convenzioni Consip predisposte dalla DCIT.
Secondo i dati forniti dalla stessa amministrazione, il 1° ottobre solo nella sede di via Tuscolana erano “ufficialmente presenti” 69 consulenti “di cui 10 saltuari”.
Invece di inventare presunte soluzioni a problemi che sono stati creati dai vertici dell’Istituto a forza di riorganizzazioni e conseguenti spostamenti forzati, abbiamo chiesto e continuiamo a ritenere urgente un confronto con l’amministrazione sull’abuso delle consulenze in ambito informatico.
L’attuale fase di ricambio dei direttori dovrebbe essere l’occasione per fare un bilancio concreto dei risultati raggiunti dalla direzione informatica, che fin dalla sua creazione nel 2011, è stata sempre affidata a dirigenti esterni all’istituto.
A quanto ci risulta nella DCIT il personale è diffusamente scontento, sovraccarico di lavoro sul quale non ha il controllo, o depauperato della professionalità.
L’ultimo episodio della discutibile gestione del personale risale alla “valutazione” legata all’articolo 54, quando proprio nella DCIT si sono verificate profonde anomalie rispetto alla procedura prevista dal bando.