Giovedì 20 gennaio si è svolto un incontro di contrattazione, il primo del 2022.
Articolo 42
L’amministrazione ha illustrato alcune modifiche, in accoglimento delle richieste sindacali:
il bando sposterà la data al 1° febbraio 2022 (scadenza 1° marzo), allargando così la partecipazione ai colleghi che per pochissimi giorni non avrebbero potuto fare domanda
l’anzianità sarà calcolata sia al IV livello che nell’intero profilo Cter. La proposta dell’amministrazione era di 12 punti per il IV livello e di 8 per il profilo. Dopo gli interventi sindacali, i punteggi potrebbero essere maggiormente bilanciati. Anche i titoli dovranno essere maturati nel profilo e non solo nel IV livello
i corsi dovranno avere una durata minima di 3 giorni e non di 5
Abbiamo ribadito le altre richieste, in particolare relative al numero di posti, proponendo un allargamento, ad esempio includendo nella “dotazione organica” i posti già previsti dal piano di fabbisogno, e comunque prevedendo un allargamento in funzione dei pensionamenti nei prossimi mesi. L’amministrazione ha dato disponibilità a un ulteriore approfondimento su queste possibilità.
Salario accessorio IV-VIII 2020 e articolo 53
La Funzione Pubblica e il MEF hanno ulteriormente, come già comunicato nell’ultima newsletter, chiesto modifiche alla parte degli accordi Istat sulla produttività individuale a partire dal 2020, chiedendo che sia evidenziato il “contributo” del singolo dipendente agli obiettivi della struttura.
Dall’amministrazione sono venute inizialmente proposte inaccettabili, soprattutto se riferite al passato.
Abbiamo proposto unitariamente una soluzione rapida per 2020 e 2021 (necessaria per sbloccare il pagamento degli arretrati, l’incremento dell’indennità di ente mensile e l’articolo 53 del 2021), senza intaccare il sistema che finora ha garantito la tenuta degli accordi, per aprire quindi un tavolo tecnico sul futuro (2022 o meglio 2023).
Per quanto riguarda il 2021, il fondo sarebbe già costituito integralmente e certificato dai revisori, quindi il vero problema rimane quello della produttività individuale.
Come la FLC CGIL ha sempre sostenuto, invece di inseguire utopie brunettiane, servirebbe una regolamentazione che preveda una partecipazione dei dipendenti alle attività e agli obiettivi assegnati, un’attestazione regolare dell’attività svolta da parte dei dirigenti, la digitalizzazione della documentazione e dei fascicoli personali.
All’inizio del nostro intervento abbiamo ricordato che la priorità è cercare di rispondere al vulnus creato con il mancato scorrimento dell’art. 53. Questione che può avere risposte al tavolo sindacale e in sede giudiziaria: più riusciremo a fare in sede di accordo, minore sarà il rischio di contenzioso. Il problema è che al momento non è definitiva nemmeno la graduatoria del 2021, perché dipende dalla certificazione del salario accessorio 2021, appeso ancora una volta alle smanie interventiste degli organi vigilanti. Per questo occorre fare chiarezza al più presto, per dare risposte alle lavoratrici e ai lavoratori.
L’amministrazione è parsa alla fine dell’incontro maggiormente disponibile ad accogliere l’impostazione sindacale e ad aprire un tavolo tecnico. Ci aspettiamo quindi una proposta a stretto giro, per potere chiudere velocemente sugli accordi che girano tra Istituto e organi vigilanti da più di un anno, senza mettere in piedi nuovi sistemi con schede di valutazione dei “comportamenti organizzativi” (su annualità passate), già eliminate dopo un maldestro tentativo in epoca Giovannini.
Lavoro agile
Martedì prossimo, 25 gennaio, ci sarà un primo incontro dell’OPI (organismo paritetico per l’innovazione), per ricominciare a discutere della sperimentazione del lavoro agile ordinario. Nella stessa settimana ci sarà quindi probabilmente un’ulteriore convocazione del tavolo sindacale, per confrontarsi su come continuare a gestire l’emergenza pandemica all’Istat, anche sulla base delle indicazioni del medico competente, dopo il 31 gennaio. La FLC CGIL ritiene che vada prorogata l’attuale regolamentazione, fino a quando non inizierà la sperimentazione del lavoro agile “ordinario”.
Anzianità a tempo determinato
Durante l’incontro di giovedì 20 è stato chiesto da più parti un aggiornamento sulla proposta transattiva per chi non ha fatto ricorso, sulla quale l’Istat si era impegnato anni fa. Il direttore generale ha risposto dicendo che avrebbe dedicato un incontro apposito alla questione, che non sarebbe stata affatto “dimenticata” dall’amministrazione.
RUP e DEC
Al Consiglio del 24 gennaio sarà portato il regolamento RUP e DEC definitivo, che sarà pubblicato sulla Intranet. Quindi potranno partire i pagamenti di quanto dovuto in base all’accordo siglato il 22 dicembre.
Concorsi
Il direttore generale ha detto che i concorsi di VI livello sono in uscita, mentre quelli di III ancora in lavorazione. Non ha comunque comunicato date.
Bacheche elettroniche
Finalmente, dopo anni di richieste, è partita l’iniziativa necessaria per aprire, sulla Intranet dell’Istituto, le bacheche elettroniche sindacali. Vi aggiorneremo quando saranno disponibili.
Pagamenti
Abbiamo ribadito la richiesta di mantenere l’impegno di pagare tutto ciò che è al momento definito nel primo mese disponibile. Ad oggi è quindi già possibile programmare l’erogazione di quanto mancante per gli anni 2017, 2018 e 2019 (accessorio) e comma 870, oltre alle indennità RUP e DEC, e - per i vincitori delle selezioni art. 54, gli arretrati relativi al 2021.