Il 9 luglio 2020 è stato finalizzato un nuovo verbale d'intesa, che fissa alcuni principi fino al 31 dicembre, e rinvia a un ulteriore confronto sul lavoro agile dal 1° agosto in poi. Il primo incontro è già calendarizzato per martedì 21 luglio. Di seguito il comunicato unitario.
NUOVO VERBALE D’INTESA CON L’ISTAT:
FASCIA DI COMPRESENZA RIDOTTA A 1 MINUTO SIMBOLICO
POSSIBILE IL LAVORO AGILE FRAZIONATO
Giovedì 9 luglio le organizzazioni sindacali FLC CGIL, FIR CISL, UIL Scuola RUA, Gilda Unams e Snals Ricerca hanno concordato un nuovo verbale d’intesa con la delegazione dell’amministrazione dell’Istat, che alleghiamo. Il verbale, frutto degli ultimi incontri, applica in parte quanto disposto dalle norme sulla flessibilità dell’orario di lavoro in relazione all’emergenza provocata dalla pandemia e prosegue il lavoro che si era consolidato nel verbale d’intesa sottoscritto all’Istat lo scorso 9 giugno.
Il nuovo verbale d’intesa in particolare prevede che fino al 31 dicembre 2020 per i lavoratori inquadrati nei livelli IV-VIII, la fascia obbligatoria di compresenza “è ridotta a un minuto e collocata fra le ore 12.44 e 12.45”. Si tratta di un minuto simbolico, reso necessario dalla difficoltà tecnica rappresentata dall’amministrazione a stravolgere in corso d’anno il sistema di rilevazione delle presenze (Urbi).
Il verbale prevede inoltre che in caso di presenza parziale in sede, anche in questo caso fino al 31 dicembre 2020, si potrà completare l’orario giornaliero in modalità di lavoro agile utilizzando un apposito codice (602X).
Infine nel verbale c’è un impegno a ragionare, attraverso un confronto che dovrà avvenire nelle prossime settimane tra sindacati e amministrazione, su come applicare il lavoro agile dopo il 31 luglio 2020 all’Istat, anche in relazione alle norme e alle circolari applicative che si stanno definendo in questi giorni a livello nazionale.
Alcuni degli ambiti che saranno affrontati sono:
- la definizione della fascia giornaliera e delle modalità operative di contattabilità del personale in lavoro agile;
- la definizione delle modalità di fruizione di alcune tipologie di permessi orari in regime di lavoro agile, nonché del recupero di eventuali debiti orari;
- la definizione di linee guida per concretizzare il diritto alla disconnessione;
- le modalità di esplicitazione delle attività lavorative e degli obiettivi affidati ai dipendenti;
- la disciplina del lavoro straordinario nel periodo emergenziale;
- la disciplina delle attività per cui è prevista l’indennità di turno nel periodo emergenziale; su questo punto abbiamo sollecitato nuovamente l’invio dell’informativa richiesta sulle posizioni a turno: non è accettabile che alcuni lavoratori siano ancora privi della relativa indennità, senza motivazioni credibili.
Continuerà il confronto anche sull’erogazione del buono pasto.
Alcuni di questi argomenti non riguardano solo il periodo emergenziale o il lavoro agile, quindi saranno affrontati anche in un’ottica di lungo periodo.
FLC CGIL - FIR CISL - UIL Scuola RUA - Gilda Unams - Snals Ricerca
21 luglio 2020