Questa mattina la sede di via Balbo dell'Istituto Nazionale di Statistica è stata bloccata dall'imponente presenza di lavoratori precari all'ingresso, che hanno costretto l'ente a rilasciare i dati previsti per oggi senza il consueto briefing con i giornalisti.
Significativa la presenza solidale di numerosi colleghi a tempo indeterminato, che insieme al personale precario presente dalle prime ore della mattina, hanno creato nell'atrio e fuori dalla sede di via Balbo un assembramento di lavoratori come non si vedeva da molti anni.
Si è tenuta una conferenza stampa sulla scalinata di accesso dell'Istat alla presenza di giornalisti e telecamere, e poi un'assemblea all'interno della sede.
Grande segnale di partecipazione e mobilitazione dopo la giornata di lunedì, in un contesto preoccupante ma che continua ad apparire anche surreale. Nessun segnale è venuto dai vertici dell'Istituto, che hanno fatto saltare venerdì scorso il tavolo sindacale sulle proroghe a trattativa praticamente chiusa, dopo 6 mesi di lavoro, con un gesto tanto inaspettato da riuscire ad ottenere la reazione negativa di tutte le sigle sindacali presenti al tavolo.
L'incertezza e i legittimi timori derivati da questa inversione di atteggiamento, in assenza di qualsiasi riscontro da parte dei vertici dell'ente, avranno necessariamente come esito il crescere della mobilitazione.