A due mesi dalla firma dell’accordo sui congedi parentali a ore, che a quanto ci risulta è attualmente ancora in valutazione da parte degli organi vigilanti, l’amministrazione ha inviato alle organizzazioni sindacali la bozza di un inutile ordine di servizio che annuncia che per ora non è ancora possibile frazionare i congedi a ore, ma solo a mezza giornata.
L'ordine di servizio è stato probabilmente predisposto per tentare di bilanciare l’altro ricevuto in bozza dalle organizzazioni sindacali, che prefigura un “riallineamento” a 18 ore della fruizione dei permessi ex legge 104, se non presi a giornate. Attualmente all’Istat è possibile infatti utilizzare i permessi per 21 ore e 36 minuti al mese nonostante quanto scritto nel CCNL. Come avevamo fatto notare l’anno scorso gli stessi pareri dell’Aran in merito sono contraddittori. L’amministrazione aveva quindi lasciato la normativa interna com’era, riservandosi di chiedere pareri all’Aran in merito. Oggi, con la scusa della firma del CCNL della dirigenza, che non aggiunge nulla su questo tema, l’amministrazione propone nuovamente di riportare la fruizione oraria a 18 ore.
Abbiamo chiesto di ritirare questo ordine di servizio e comunque di fornire una motivazione valida per questa decisione.