Martedì 5 novembre si è svolto l’incontro richiesto tra il presidente Chelli e le organizzazioni sindacali FLC CGIL, Cisl, Fgu, Snals e Anief.
Tutte le organizzazioni sindacali hanno riportato, con argomentazioni sia di tipo tecnico che politico le proposte già comunicate più volte negli ultimi mesi in numerose comunicazioni e ordini del giorno di assemblea: l’utilizzo del criterio di calcolo dei posti più favorevole; la pubblicazione delle liste dei partecipanti e dei punteggi. La FLC CGIL ha inviato il giorno prima una nota dettagliata che spiega entrambi i punti per l’ennesima volta.
Il presidente Chelli ha aperto la riunione illustrando le modifiche al piano di fabbisogno 2024-2026 che porterà in Consiglio.
Nel 2024 ci sono stati risparmi sulle risorse già stanziate: in particolare relativamente ai bandi di mobilità esterna e al concorso da dirigente tecnologo del 2022. Inoltre come noto alcune procedure assunzionali sono state rinviate al 2025, in primis il concorso per 100 ricercatori e tecnologi. Anche in questo caso ci sono dei risparmi una tantum.
Le operazioni che quindi saranno portate immediatamente in Consiglio sono:
1) Lo scorrimento integrale della graduatoria 100 cter (15 idonei, di cui 8 attualmente a tempo determinato su fondi PNRR): operazione richiesta numerose volte dalla FLC CGIL
2) La riammissione in servizio di un collega e quattro comandi in entrata.
3) Sull’art. 15 una revisione dei posti, aumentando di 16 quelli da I (8 da dirigente tecnologo e 8 da dirigente di ricerca), che arriverebbero così complessivamente a 40.
La FLC CGIL e gli altri sindacati hanno sottolineato che l’utilizzo dei costi effettivi permetterebbe un aumento maggiore dei posti al I livello, e soprattutto che va compiuta un’operazione di incremento dei posti analoga anche sul passaggio dal III al II livello. Inoltre tutti i sindacati hanno sottolineato per l’ennesima volta l’opportunità di pubblicare le graduatorie finali delle procedure art. 15.
Sulla pubblicazione dei punteggi, Chelli ha lasciato la parola al direttore del personale. Le norme sulla trasparenza non sarebbero così chiare sulla pubblicazione delle graduatorie. Inoltre, secondo Weber, occorre bilanciare le esigenze di trasparenza con quelle della privacy. Ha infine affermato che l’amministrazione vuole evitare inutili contenziosi. Proprio per questo, secondo noi, sarebbe opportuno pubblicare integralmente le liste e i punteggi. Se ci sono problemi legati alla privacy, si possono facilmente risolvere come è accaduto anche all’Istat in tempi recenti. In ogni caso ricordiamo che si tratta di procedure di selezione interne e che quindi le graduatorie andrebbero rese disponibili solo sulla Intranet.
Per quanto riguarda l’art. 52, Weber ha affermato che la commissione non è ancora stata costituita “solo” perché non si trovano persone disponibili, e che la decorrenza sarà comunque il 31 dicembre 2024, anche se la procedura dovesse slittare al prossimo anno.
Il presidente Chelli ha poi nominato altre questioni al centro delle richieste sindacali, promettendo un confronto in tempi brevi sul pagamento degli incentivi RUP e DEC, sulla IOS (pur non dettagliando in nessun modo le eventuali azioni dell’amministrazione), sul blocco del turnover (al 75%) previsto dalla legge di bilancio.
Ha confermato l’intenzione di prevedere un nuovo bando art. 15 nel 2026 e ha lasciato aperto un piccolo spiraglio per un ulteriore aumento dei posti per i passaggi dal II al I, mentre al momento non prende in considerazione incrementi dei posti sul II, preferendo investire l’eventuale risparmio per nuove assunzioni. Si tratterebbe in sostanza di distogliere risorse già destinate alla valorizzazione professionale per un altro scopo, approfittando dell’arrivo dei fondi aggiuntivi della legge di bilancio!
Auspichiamo che su entrambe le questioni centrali riguardanti l’art. 15 ci sia un ravvedimento del presidente e del Consiglio, per il quale continueremo a lavorare nei prossimi giorni e settimane.