FLC CGIL
YouTube
Cambiamo il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici

https://www.flcgil.it/@3897336
Home » Enti » ISTAT » Notizie » Anche l'ufficio di Pescara contro la valutazione dell'ISTAT

Anche l'ufficio di Pescara contro la valutazione dell'ISTAT

Il personale dell'Abruzzo firma un documento proposto dalle RSU

07/11/2012
Decrease text size Increase  text size

Gli RSU dell'Ufficio Istat di Pescara hanno diffuso un documento che riportiamo di seguito, sottoscritto da tutto il personale della sede.

Il sottoscritto personale non è interessato a partecipare al “Sistema di misurazione e valutazione della performance” come pensato e applicato dall’Amministrazione, anche se in forma sperimentale. 
Considerando la frammentarietà dell’azione dell’amministrazione nell’applicazione del sistema di misurazione e valutazione performance evidenziatasi nelle misure applicate nelle diverse sedi territoriali; considerato che la sperimentazione già effettuata ha fatto registrare un prevalente rifiuto di questo sistema; considerato che questo sistema come configurato presenta notevoli rischi di aumento dei contrasti e della litigiosità per il personale; considerato il notevole aumento dei carichi di lavoro in coincidenza delle scadenze censuarie; considerati gli ottimi risultati conseguiti e di recente richiamati dal Presidente dell’Istituto in particolare per le sedi territoriali; considerata la forte penalizzazione del pubblico impiego (blocco del contratto anche per il 2014, con conseguente diminuzione del potere di acquisto dei salari); in attesa di conoscere le decisioni dell’Amministrazione in merito all’utilizzo del sistema di misurazione e valutazione della performance per l’anno 2013, il sottoscritto personale rigetta qualunque iniziativa che possa costituire il presupposto di una ulteriore applicazione di tale sistema per la definizione di obiettivi individuali.
Altre notizie da:

I nostri rappresentanti

Servizi e comunicazioni

Servizi agli iscritti della FLC CGIL
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL

Altre notizie da flcgil.it

Seguici su twitter