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ISTAT: l'amministrazione prepara un pacchetto natalizio che non contiene nulla di quanto promesso

Prosegue lo stato di agitazione unitario sul salario accessorio e le progressioni

09/12/2015
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L'incontro di venerdì 4 dicembre tra le organizzazioni sindacali Flc Cgil, Fir Cisl, Uil Rua, Anpri e l'amministrazione sul salario accessorio non ha evidenziato passi avanti nella trattativa. Il direttore generale ha negato ancora una volta la possibilità di realizzare e concretizzare quanto richiesto dall'inizio dell'anno dalle organizzazioni sindacali e dai lavoratori al fine di incrementare il fondo del trattamento accessorio del 2015. Sul conto terzi, l’applicazione dell'articolo 4 comma 3 del CCNL 2000-2001 e sul piano di risparmi, secondo il direttore generale, a causa dell'assenza dei consiglieri ancora non nominati dal governo, bisognerà aspettare il 2016: anzi, per vederne gli effetti probabilmente, almeno per il piano di risparmi, occorrerà attendere il 2017.

Le organizzazioni sindacali hanno ribadito ancora una volta che, se pure in assenza del consiglio, l'amministrazione deve rispettare l’impegno assunto più volte (vedi nota dell'8 ottobre), definendo formalmente l'avvio dei processi sul conto terzi nel 2015 attraverso un protocollo d'intesa e la determinazione delle risorse che incrementeranno il fondo accessorio 2015 in relazione alla modernizzazione con una proposta scritta che sarà presentata al Consiglio non appena sarà costituito. Ricordiamo che il piano di razionalizzazione delle sedi, pur non avendo valore in quanto non approvato dal Consiglio, è stato comunque predisposto, inviato al Demanio e sta esplicando alcuni dei suoi effetti pratici. Non è comprensibile che solo sui temi che favoriscono i lavoratori si debba rimanere in uno stato di inerzia.

Il direttore generale ha informato le organizzazioni sindacali che il collegio dei revisori in scadenza ha finalmente approvato gli accordi relativi al 2011 e al 2012-2013, nonché la costituzione del fondo del salario accessorio e dei benefici assistenziali per il 2014. Prima di potere erogare il saldo della produttività 2011-2013 ai lavoratori, sarà però necessario attendere l’approvazione anche dei Ministeri vigilanti. Il direttore generale ha inoltre comunicato di aver inviato al Collegio dei Revisori la delibera mirata a recuperare le risorse storiche utilizzate per le progressioni articolo 54. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto copia del documento e si sono dichiarate disponibili a rappresentare ai revisori l’importanza e la fondatezza della richiesta.

Il direttore generale ha quindi proposto ai sindacati di portare ai revisori un “pacchetto” di misure, ovvero un accordo sul 2014 “fotocopia” di quelli degli anni precedenti e un accordo per il 2015-2016 su indennità di ente mensile (con un incremento del 5% per tutti i IV-VIII) e articolo 53 (con lo stanziamento di risorse per il 55% degli aventi diritto). Rimane l'intenzione del direttore generale di ridurre i turni del 20%: su questo punto è stata concordata  una convocazione a breve.

Le organizzazioni sindacali hanno chiesto l'invio della nota esplicativa sui risparmi del censimento agricoltura, che sarebbe “pronta”, e i dati storici degli ultimi anni sui turni, nonché un elenco dei servizi che l'amministrazione sarebbe intenzionata a tagliare, avvertendo che in nessun caso ciò dovrà portare a un'esternalizzazione del servizio stesso e che l'eventuale taglio dovrà essere mirato a sanare possibili storture e/o anomalie.

Le organizzazioni sindacali hanno riaffermato l’insufficienza delle risorse individuate per le progressioni articolo 53, che è necessario primariamente capire l'esito della delibera sull'articolo 54 per affrontare gli altri argomenti e che per la determinazione del fondo 2016 è necessario attendere l’esito della legge di stabilità. Le organizzazioni sindacali hanno nuovamente richiesto la riduzione dello stanziamento 2016 a favore dello straordinario, riduzione che potrà essere compensata dalle risorse variabili del conto terzi: la quota “recuperata” grazie al taglio dello straordinario potrà essere così destinata  alle progressioni. E' stato inoltre chiesto di   aumentare l'indennità di ente non in percentuale ma in valore assoluto (ad es. 20 euro mensili per tutti i livelli IV-VIII).

A sintesi dell’ incontro è possibile affermare che l'amministrazione non ritiene possibile  accogliere le richieste delle organizzazioni sindacali, mentre sollecita la firma degli accordi relativi all’aumento dell’indennità di ente mensile, dell’applicazione dell’art. 53 e della distribuzione del fondo accessorio 2014.

In carenza però di risposte positive alle richieste sindacali sul conto terzi, sul finanziamento dell’art 54 e sulla individuazione delle risorse della riorganizzazione non ci sono le condizioni per raggiungere un’intesa.

L'impressione continua ad essere che al tavolo, dalla parte dell'amministrazione, sia presente un corpo estraneo all'Istituto e alle legittime richieste delle persone che ci lavorano.

Continua pertanto lo stato di agitazione e nei prossimi giorni saranno indette assemblee di sede  L’obiettivo è quello di formulare, tutti insieme, una controproposta da presentare all'amministrazione. Per questo sollecitiamo la massima partecipazione del personale.

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