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Salario accessorio ISTAT: nuovo incontro con l'amministrazione

Ulteriori documenti, pochi passi avanti. Continua lo stato di agitazione

26/06/2015
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Ieri pomeriggio, giovedì 25 giugno, si è svolto un tavolo di trattativa con all'ordine del giorno "salario accessorio 2011-2014". La documentazione chiesta dalla FLC CGIL è stata presentata contestualmente alla riunione.

La principale novità è stata la lettura delle lettera inviata al MEF e Funzione Pubblica con la quale si chiede di inserire tutte le risorse impegnate per le progressioni di livello dal 2001 ad oggi sul fondo accessorio del 2015.

Tralasciamo qui la critica, già più volte esplicitata, circa la pericolosità, l'efficacia e l'illegittimità di questo metodo di lavoro, per entrare nel merito dei contenuti. 

La proposta, se accolta, raggiungerebbe l'obiettivo di avere congrue risorse per l'articolo 54, anche se alcuni aspetti tecnici sembrano errati. A questo punto ci auguriamo che la lettera sia stata già preventivamente concordata con il MEF e sia dunque la conclusione positiva di una discussione che non possiamo capire per mancanza di informazioni.

La seconda questione rilevante è che l'amministrazione, come se nulla fosse, ha riproposto di firmare l'accordo 2011-2013 senza chiarire se ha o meno intenzione di inserire nel fondo le risorse riferite ai ratei dei risparmi RIA.

Abbiamo chiarito che è stata l'amministrazione, a febbraio, a proporre di fermare la trattativa e ad aprire il tavolo tecnico per riconteggiare la consistenza dei fondi. Una volta individuato e condiviso quanto non è stato inserito, è insopportabile che si continui a riproporre la firma dell'accordo senza dare certezze sulla restituzione degli ammanchi.

Inoltre si minaccia anche la possibilità di procedere unilateralmente sul 2011-2013, quando è evidente che è la delegazione Istat ad avere la responsabilità dell'attuale stallo della trattativa.

Sulla base della piattaforma approvata dall'assemblea e fatta propria dalla Flc Cgil, l'amministrazione ha provato a fornire ulteriori risposte ai temi già sollevati da mesi dai lavoratori e dalle organizzazioni sindacali.

1) Sulla possibilità di utilizzare, per l'incremento dei fondi 2011-2014, le risorse previste nei bilanci consuntivi Istat degli scorsi anni per l'accessorio di una parte di lavoratori a tempo determinato (e il relativo personale), la risposta è che "non si può fare". Non è stata fornita una risposta convincente sulla presenza di quelle risorse nei bilanci dell'Istituto.

2) Sui risparmi derivati dal part time è stato prodotto il carteggio che ha portato, secondo noi in modo illegittimo, nel 2007 a togliere dal fondo 2006, già firmato dalle organizzazioni sindacali, 83mila euro.

3) Sui risparmi ex articolo 53 dei cessati è stato detto che il metodo "alternativo" di calcolo, ovvero quello di usare i risparmi per la costituzione del fondo, avrebbe portato a un fondo più basso di quello effettivamente certificato negli ultimi anni.

4) Sui risparmi dai ratei RIA ci sembrava fosse intenzione dell'amministrazione pagarli, ma ancora non c'è certezza sul fatto che ciò avvenga.

La proposta dell'amministrazione è quindi di porre alla firma l'accordo sul salario accessorio per gli anni 2011-2013 come proposto già più volte negli ultimi mesi, con correzioni possibili sulla tabella finale e con l'addendum per eventuali economie ed aggiunte, come ad esempio i ratei dei risparmi RIA.

Abbiamo evidenziato come le risposte non siano soddisfacenti, e che la Flc Cgil, pur rivendicando l'impianto dell'accordo 2011 che si vuole estendere agli anni successivi, non firmerà se non si chiarirà definitivamente l'ammontare corretto dei fondi.

Vanno aggiunti anche i fondi risparmiati dalla mancata applicazione dell'articolo 42 in questi anni.

L'articolo 52 (mobilità tra profili) va applicato retroattivamente, almeno per i vincitori della vecchia procedura.

Nella piattaforma presentata c'è anche la richiesta di decurtare anche le risorse e i fondi della dirigenza, su cui non c'è stata alcuna risposta.

Sulla proposta di inserire le risorse storiche dell'articolo 54 nel fondo 2015, abbiamo espresso perplessità sulla scelta di non proporre la costituzione di un fondo separato da quello accessorio. Dalla tabella fornita sullo storico dell'applicazione delle progressioni di livello all'Istat, abbiamo evidenziato come siano state impiegate meno della metà delle risorse previste inizialmente dal contratto nazionale.

La delegazione dell'amministrazione ha ribadito di volere procedere per il 2015 sia alle procedure di progressioni di livello (articolo 54) che a quelle per le progressioni economiche (articolo 53). 

E' stata inoltre annunciata la possibilità, come noi avevamo paventato in una recente comunicazione, dell'utilizzo dell'articolo 40 del dlgs 165/2001, ovvero l'atto unilaterale previsto dalla legge Brunetta in caso di mancato accordo, sul 2011-2013.

E' stata infine data comunicazione della prossima uscita della call per la direzione di contabilità nazionale, effettivamente pubblicata sulla Intranet oggi venerdì 26 giugno, e l'intenzione di convocare le organizzazioni sindacali sul telelavoro: si vuole procedere alla pubblicazione della graduatoria per i gravi disagi, mentre sulla call normale si vuole attendere ancora.

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