Durante l’incontro di trattativa di mercoledì 22 marzo l’amministrazione ha ufficializzato il pagamento degli arretrati del 2014 con valuta 30 marzo 2017 (già riscontrabili su URBI) e la costituzione di una Task Force sull’articolo 42, che secondo l’amministrazione dovrebbe chiudere i lavori entro l’estate.
L’ipotesi di accordo sul 2015 presentata al tavolo riprende alcune delle osservazioni delle organizzazioni sindacali per ovviare agli ostacoli posti dal collegio dei revisori.
E’ stato ribadito dai sindacati che l’obiettivo deve essere quello di arrivare prima possibile a bandire le procedure selettive per le progressioni economiche (art. 53) e di livello (art. 54), che dovranno essere espletate nel 2017.
Sull’articolo 54 (progressioni di livello) l’amministrazione si è finalmente impegnata a intervenire sulle posizioni in organico, attraverso il Piano di fabbisogno 2017-2019 o presentando alla prossima riunione del Consiglio una specifica variazione, che è necessaria prima di far uscire il bando.
Sull’articolo 53 (progressioni economiche) l’amministrazione ha dato disponibilità a ribadire l’impegno preso a dicembre (uno stanziamento di almeno 314.413 euro). E’ stato chiesto di incrementare lo stanziamento, in particolare in relazione alle risorse aggiuntive che potrebbero rendersi disponibili in seguito all’approvazione delle nuove norme sul pubblico impiego (“Decreto Madia”).
Venerdì 24 marzo, dopo una nota unitaria inviata e una nota a verbale nella quale la delegazione dell’amministrazione ha sottoscritto l’impegno sull’incremento del finanziamento dell’articolo 53, le organizzazioni sindacali hanno firmato nuovamente l’ipotesi di accordo sul 2015.
Nella nota unitaria a verbale FLC CGIL, FIR CISL, UIL RUA e ANPRI hanno quindi ribadito che l’amministrazione, come peraltro annunciato al tavolo, deve procedere rapidamente alla costituzione del fondo relativo al 2016, sia per i IV-VIII che per i I-III e proporre un accordo su quell’anno.
Sul 2017 e su molte altre questioni (conto terzi, piano di razionalizzazione della spesa, incentivi alla mobilità...) abbiamo sollecitato l’amministrazione a rendere esigibili le risorse destinate al Personale.
Alla fine di questa settimana si vedranno i revisori, che dovranno valutare, oltre alla nuova ipotesi di accordo sul 2015 (e sul 2016, se l’amministrazione riuscirà ad utilizzare proficuamente questi giorni), le ipotesi di accordo sugli anticipi di fascia e sull’articolo 54, nonché quella sui benefici assistenziali 2015.
Abbiamo chiesto nuovamente di fissare una riunione sul piano di fabbisogno. L’amministrazione ha dichiarato di non potere calendarizzare con esattezza una data, prevedendo soltanto un incontro “entro aprile”. La delegazione si è comunque impegnata a non far uscire bandi di concorso “a sorpresa”, senza un confronto preventivo con le organizzazioni sindacali.
Abbiamo infine chiarito che il Piano di fabbisogno 2017-2019, che dovrà contenere precisi impegni per la stabilizzazione dei precari, gli scorrimenti delle graduatorie e i nuovi concorsi, è preliminare al bando di qualsiasi nuovo concorso, riservato o meno.