Il 23 dicembre 2014 l'Istat ha inviato una bozza di delibera di riorganizzazione della Direzione DCIT alle organizzazioni sindacali.
La FLC CGIL ha risposto inviando una nota al presidente Alleva, evidenziando alcune questioni.
Innanzitutto non si capisce come mai si pensa di riorganizzare la direzione dell'informatica nell’imminenza della conclusione del disegno di riorganizzazione complessiva dell’Istituto, senza che sia esplicitata come primo tassello dello stesso processo.
La mancanza di qualsiasi segnale organizzativo volto ad un recepimento pratico delle indicazioni provenienti dal progetto di Change Management rappresenta inoltre a nostro giudizio una grave mancanza nella gestione della Direzione informatica negli ultimi anni, anche rispetto a quanto dichiarato dall’attuale direttore a partire dal 2013, suo anno di insediamento.
Dalla nota allegata alla bozza di delibera apprendiamo che si vogliono recepire le best practice ITIL che si basano su un modello organizzativo orientato da tre fattori fondamentali: persone, processi, tecnologie. Fino ad oggi, e anche nell'ultimo anno, si è visto un ipertrofico impiego del fattore “tecnologie” in termini di massivo ricorso ad acquisti esterni ed una integrale carenza di ragionamenti tecnico organizzativi sui primi due fattori, e non è affatto chiaro come l’assetto derivante dalla bozza di delibera possa invertire questo andamento.
Vale la pena inoltre ricordare che la riorganizzazione era stata dichiarata critica e urgente già a partire dal 2010, anno in cui l’ISTAT ha condotto il processo di Audit informatico.
Dopo l’Audit è stato avviato nel 2011 un progetto specifico, il Change Management appunto, con lo scopo di realizzare un percorso di cambiamento strutturato della funzione ICT dell’ente, aumentando l’efficienza e l’efficacia della funzione informatica svolta dalla Direzione DCIT e dalle strutture informatiche dei Dipartimenti.
Il piano di progetto ha definito nel 2012-2013 le linee di attività specifiche mirate alla revisione dei modelli di conduzione dei progetti informatici e allo sviluppo e gestione dei sistemi informativi dell’Istat per adeguarli agli standard internazionali e alle best practice di riferimento sopra indicate.
Nel dicembre 2013 il Direttore DCIT aveva annunciato, in occasione di una rilevazione delle competenze ICT del personale della direzione, interventi di tipo formativo altamente specialistici da rivolgere al personale tecnico della direzione. Ma così non è stato. Il piano di formazione proposto per il 2014 ha ricalcato pedissequamente quanto proposto da anni dall’amministrazione e che ha portato alla paralisi delle competenze interne: corsi informatici generici di livello base che nulla o poco hanno a che vedere con l’alto livello di specializzazione richiesto per far evolvere efficacemente le competenze professionali interne.
Come già evidenziato, anche in merito all’organizzazione informatica dell’ente secondo una logica orientata ai servizi e ai processi fino ad oggi ben poco è stato avviato. Nell’organizzazione proposta non si evince chiaramente la definizione di ruoli e responsabilità in ottica di processo IT come disegnato da ITIL. Manca per esempio la necessaria separazione tra chi progetta e realizza le soluzioni e chi le mette in produzione e le gestisce a regime.
Inoltre nel merito della delibera presentata la riorganizzazione proposta non sembra indicare più semplicemente chi definisce i servizi IT standard, chi concorda i livelli di servizio da erogare all’utenza, con quale modalità di interazione la DCIT si relaziona con le altre strutture dell’Istituto.
Dunque questa bozza di riorganizzazione paradossalmente appare allo stesso tempo in ritardo rispetto a quanto ci si aspettava accadesse, e inopportunamente in anticipo rispetto alla riorganizzazione dell’istituto che affronterà i medesimi temi.
Abbiamo quindi chiesto di congelare la delibera, in attesa di un confronto con il presidente Alleva su questo e sugli altri aspetti riguardanti la riorganizzazione in atto.
E' arrivata una risposta del presidente alla nota della FLC CGIL:
In merito alla vostra lettera del 7 gennaio c.m. vi rappresento che la delibera della Direzione DCIT è volta ad un miglioramento della gestione dei processi interni della Direzione, in piena coerenza con le linee guida di riorganizzazione dell'Istituto. Queste modifiche nella allocazione delle funzioni tra le UO sono necessarie per dar seguito alle indicazioni provenienti dal progetto di Change Management e propedeutiche alla introduzione di processi strutturati di gestione dell'IT. Il dott. Castanò sarà comunque disponibile nei prossimi giorni ad incontravi per fornire ulteriori chiarimenti.”
Un cordiale saluto
Giorgio Alleva
Abbiamo inviato una nota con ulteriori osservazioni e perplessità che esprimiamo come FLC CGIL, in particolare sulla mancata riduzione delle strutture, l'apparente mancato collegamento con il change management, le carenze sulla formazione dei lavoratori e sui processi.