Si è svolto oggi 16 maggio 2014 il terzo incontro del tavolo per le proroghe dei precari dell'Istat. Nella riunione precedente, martedì 13, l'amministrazione ha fornito una bozza di accordo e oggi la delegazione sindacale ha espresso le proprie osservazioni generali e puntuali su quel testo, già anticipate in parte nell'incontro di martedì.
Per la FLC CGIL c'è un problema di impostazione. L'accordo infatti deve prevedere le proroghe in base alle attività dell'Istituto nei prossimi anni. Gli attuali precari sono necessari per un tempo molto lungo, ben oltre il 31 dicembre 2016, a causa degli impegni programmati dall'ente, primo fra tutti, ma non solo, il censimento permanente previsto dal DL 179/2012. Dalla bozza dell'amministrazione, al contrario, le proroghe sembrano essere basate principalmente sul DL 101/2013 e sui meccanismi concorsuali ad esso associati. In particolare, a risorse e normativa vigente, l'Istat non può e non deve attivare le procedure di reclutamento speciale "ordinario" previste dal Decreto D'Alia nel triennio 2014-2016, per mancanza di risorse e per l'esistenza di concorsi già espletati (VI livello) o ancora in corso (III livello, sul quale esistono peraltro ancora idonei dei concorsi del 2004/2005).
Al di là di questa generale osservazione di merito, ribadita nell'incontro di questa mattina, la FLC CGIL ha poi proposto modifiche ed integrazioni puntuali, tendenti ad eliminare i riferimenti normativi inutili o contrari all'impostazione appena ricordata.
Mancano invece altri riferimenti importanti nella bozza di accordo, fra cui quello, presente negli accordi firmati in altri enti del comparto, all'articolo 5, comma 2 del contratto nazionale 2002/2005 della ricerca (tenure track) e a un impegno dell'Istat ad attuarlo, considerando che gli attuali 377 precari dell'Istat hanno i requisiti previsti, essendo stati reclutati con procedure concorsuali in tutto analoghe a quelle utilizzate per le assunzioni a tempo indeterminato.
Il direttore generale ha assicurato che per i due contratti a tempo determinato in scadenza nelle prossime settimane è stata, nel frattempo, predisposta una proroga fino al 31 dicembre 2015, e il provvedimento è alla firma del presidente Golini.
Attendiamo quindi dall'amministrazione a breve una nuova bozza di accordo più snella e organica, che recepisca le osservazioni del tavolo.