Alcuni mesi fa l'ormai ex presidente dell'Istat, Enrico Giovannini, propose l'introduzione all'Istat degli assegni di ricerca, per cogliere, disse, l'opportunità offerta dalla legislazione.
Subito la FLC CGIL espresse netta contrarietà al varo di un regolamento che rischiava di aprire le porte a una nuova forma di precariato, finora per fortuna non prevista all'Istat.
Il 14 maggio, in piena vacanza dirigenziale dell'Istituto, è uscita la delibera 68 della Direzione Generale, resa pubblica due giorni dopo, con allegato il nuovo “Regolamento per il conferimento di assegni di ricerca”.
In assenza del presidente, ci aspettiamo un pronunciamento da parte del Consiglio d'Istituto, che chiarisca – come fece a suo tempo sui co.co.co. - la natura eccezionale e i limiti stretti in cui si dovrebbe inserire questa forma di reclutamento, della quale non si sente alcuna necessità.