Istat: sul lavoro agile ordinario incontro ancora interlocutorio

Mercoledì 2 febbraio si è svolto il primo incontro tra sindacati e amministrazione Istat per arrivare, come previsto dal verbale di confronto del 27 gennaio, entro la fine di febbraio, a "un apposito accordo
per l’avvio del lavoro agile in Istat, fuori dalla logica dell’emergenza pandemica".

L'incontro si è basato su una nota dell'amministrazione che riguarda i possibili contenuti dell'accordo individuale che dovranno firmare lavoratrici e lavoratori. Abbiamo condiviso parte dell'impianto, suggerito alcune integrazioni e modifiche, in particolare per quanto riguarda la parte sulla disconnessione e sottolineato gli argomenti mancanti: il lavoro agile frazionato a ore, il lavoro da remoto (per i turnisti), possibili indennizzi o contributi.

Ma le vere questioni rimaste aperte e sulle quali l'amministrazione non ha evidentemente preso posizione sono quelle che abbiamo evidenziato nella lettera inviata martedì ai dirigenti:

- la volontà di mantenere la possibilità di un lavoro agile che sia "prevalente" rispetto a quello in presenza e quindi il mantenimento del profilo "alto"

- la scelta del profilo di lavoro agile in capo al dipendente e non al dirigente.

Noi abbiamo chiesto più volte, in tutti i modi possibili, di mantenere la fascia "alta" (quella che nel POLA è fissata in un massimo di 17 giorni), ricordando peraltro che è stata quella largamente prescelta dal personale nella survey effettuata la scorsa estate.

Abbiamo quindi chiesto di far finalmente partire i progetti di telelavoro "congelati" da 2 anni, e avviare un confronto per avviare una nuova fase di telelavoro, con più posti e criteri condivisi, come peraltro era stato concordato già mesi fa.

L'amministrazione ha rinviato il confronto sulla questione del lavoro agile alla settimana successiva. Giovedì 10 febbraio è stato convocato alle 10 il tavolo sindacale, sulla base di una bozza di protocollo di intesa, che al momento elude le scelte sui punti principali, mentre alle 16 è previsto un ulteriore incontro dell'organismo paritetico per l'innovazione (OPI).