Venerdì 25 febbraio si è svolto il confronto per regolare il lavoro agile ordinario, anche oltre il 31 marzo, come richiesto dalla partecipatissima assemblea unitaria di giovedì 24. Nonostante alcuni passi avanti, non c'è stata la convergenza. E' infatti stata ribadita l'intangibilità del principio della prevalenza del lavoro in presenza (per la prima volta il Direttore generale sembra avere chiuso ad ogni possibilità di superarla). Non è stata accolta la proposta di regolare insieme il lavoro da remoto, che al momento quindi, finita l'emergenza, rischia di scomparire, così come il lavoro agile "misto". Anche sul numero minimo di giornate di lavoro agile rimane molta ambiguità. Le organizzazion sindacali hanno quindi confermato lo stato di agitazione deciso durante l'assemblea di giovedì 24 e di riconvocare l'assemblea per lunedì 28 febbraio alle 14.30. Di seguito il comunicato unitario.
LAVORO A DISTANZA: È FUMATA NERA
Prosegue lo stato di agitazione, lunedì assemblea unitaria alle 14.30
Venerdì 25 febbraio 2022, ore 20.30.
Dopo l’assemblea di giovedì, venerdì si è svolto un ulteriore confronto sul lavoro agile, sia per il mese di marzo che per il periodo successivo, fino al rinnovo del CCNL.
Nonostante i passi avanti su alcune questioni, l’impianto complessivo proposto non è condivisibile dalle organizzazioni sindacali, che non hanno firmato quindi il verbale di confronto (che alleghiamo) proposto venerdì sera dall’amministrazione, dopo le revisioni chieste dalle organizzazioni sindacali, rigettate senza adeguate motivazioni su quasi tutti i punti fondamentali.
Riconvochiamo quindi tutte le lavoratrici e i lavoratori in assemblea su Teams nell’usuale canale, lunedì 28 febbraio alle 14.30, per decidere insieme come proseguire lo stato di agitazione.
FLC CGIL – FSUR CISL – UIL Scuola RUA – FGU Ricerca – SNALS CONFSAL Ricerca