Nonostante le numerosissime sollecitazioni e la disponibilità delle OO.SS. a fare la propria parte, non arriva un riscontro risolutivo sulle sorti delle progressioni Art. 53 del 2021 e dell’utilizzo delle graduatorie del 2018, così come sull’incremento dell’indennità di ente mensile.
Di certo non è immaginabile che il fronte sindacale sia disponibile ad uno slittamento al 2022 degli effetti giuridici ed economici derivanti dalle progressioni Art. 53.
L'amministrazione deve reclamare la propria autonomia rispetto ad organi vigilanti che tendono ad estendere il proprio raggio di influenza in ambiti e aspetti che nulla hanno a che vedere con il giusto ruolo di verifica della legittimità degli atti amministrativi.
Non si può rincorrere all’infinito il desiderio di interpretazione delle norme da parte degli organi vigilanti sempre in senso restrittivo e penalizzante per i lavoratori.
Ci aspettiamo quindi nelle prossime ore un segnale positivo su questa materia, in assenza del quale ci riserviamo di intraprendere unitariamente tutte le azioni necessarie a sostegno dei lavoratori per garantire il rispetto degli accordi presi nei tavoli di contrattazione.