Venerdì 5 marzo si è svolto un incontro di contrattazione sugli incentivi RUP e DEC, e di informazione sui bandi articolo 15 e articolo 22.
INCENTIVI FUNZIONI TECNICHE (RUP E DEC)
Il giorno prima dell’incontro l’amministrazione ha inviato una bozza di ipotesi di accordo, molto simile a quella già discussa nell’autunno del 2019. Durante la discussione sono quindi state portate avanti dalle organizzazioni sindacali le stesse osservazioni formulate all’epoca.
Abbiamo chiesto di ragionare parallelamente sul regolamento e l’accordo sindacale. L’amministrazione ha detto che è stata presentata in Consiglio una bozza di regolamento, che sarà condivisa con le organizzazioni sindacali a valle di un ulteriore confronto con il collegio dei revisori la prossima settimana.
Abbiamo chiesto una soluzione subito per il futuro, ma anche di affrontare con calma il periodo passato. L’amministrazione si è impegnata a inserire una clausola di impegno alla fine dell’accordo sindacale.
Abbiamo chiesto di inserire il principio di rotazione in modo esplicito, anche se nell’ipotesi c’è già una frase che “impone” di non affidare più attività ai dipendenti che abbiano superato la soglia prevista dalla legge (il 50% del salario lordo annuo del singolo lavoratore). L’amministrazione si è impegnata a inserire in maniera più chiara il principio di rotazione, già presente nel regolamento, anche nell’accordo sindacale.
Abbiamo chiesto di comprendere le gare con importi sotto i 40mila euro nell’incentivazione. È stato assicurato che – in caso sia stata effettuata una vera e propria gara – anche queste procedure saranno comprese. L’accordo sarà quindi modificato in questo senso.
Abbiamo chiesto maggiore chiarezza sulla tempistica del pagamento delle indennità. È stato chiarito che saranno erogate al termine di ciascuna sottofase. L’accordo dovrà quindi scriverlo chiaramente.
Abbiamo chiesto di chiarire e risolvere la questione dei residui che possono generarsi, quando viene superato il limite individuale del 50% o quando una parte del procedimento viene svolto dalla Consip. Su questo punto l’amministrazione è stata evasiva e ha rinviato a un ulteriore approfondimento.
Abbiamo chiesto di assegnare percentuali maggiori di incentivo agli eventuali collaboratori tecnici e amministrativi di RUP e DEC. L’amministrazione ha chiesto una proposta alle organizzazioni sindacali.
Abbiamo chiesto maggiore trasparenza. Nell’ipotesi di accordo è previsto un periodo di 24 mesi di monitoraggio: abbiamo proposto di ridurlo a 12 mesi.
Abbiamo chiesto quale parte del personale è escluso dagli incentivi. Al momento sarebbe escluso solo il personale con il contratto della dirigenza amministrativa, ma è un aspetto che sarà chiarito dopo la riunione con i revisori.
Le organizzazioni sindacali e l’amministrazione hanno condiviso l’obiettivo di chiudere in fretta sull’ipotesi di accordo e il regolamento: è troppo tempo che il personale interessato attende. Analoga accelerazione sarebbe necessaria su altri argomenti, come ad esempio l’annosa questione del conto terzi.
Il direttore DCAP Sorrentino ha presentato alcune simulazioni, che saranno inviate alle organizzazioni sindacali come informativa.
ARTICOLO 15 E ARTICOLO 22
Rinviamo alla nostra scheda sulla valorizzazione professionale, con tutti i link alle note sindacali e alla documentazione fornita dall’amministrazione nel corso degli ultimi mesi.
Il direttore del personale Weber ha elencato le proposte sindacali accolte (poche) e quelle rigettate (molte). Non è stata fornita una nuova versione dei bandi.
In merito all’articolo 15, sono state equiparate le idoneità a precedenti concorsi pubblici e all’ultima selezione articolo 15: 2,5 punti. Il punteggio per l’anzianità è rimasto complessivamente lo stesso (non aumentato come chiedevamo), ma rimodulato in modo da considerare anche le fasce ulteriori oltre i 19 anni e 6 mesi. I titoli formativi non daranno luogo a un punteggio a parte, ma saranno esplicitamente citati nella parte relativa al giudizio complessivo. Rimangono separate le voci di lavori e pubblicazioni.
Per quanto riguarda l’articolo 22, sarà possibile presentare domanda per entrambi i concorsi (da ricercatore e tecnologo), rimangono 6 punti per chi ha svolto attività al III livello, ma sarà aumentato il limite temporale di validità delle idoneità a concorsi e selezioni al III livello (da 15 a 20 anni). Tutte le altre richieste sono state respinte: rimangono soprattutto 16 punti per gli “incarichi di lavoro”, che rischiano di favorire una categoria specifica e piccola di colleghi.
ALTRO
Sulla questione della sede di Catanzaro l’amministrazione ha assicurato un’”attenzione estrema”. Il direttore DCAP, annunciando che arriverà una comunicazione dettagliata, ha sintetizzato lo stato dell’arte. A settembre del 2020 è stata avviata un’ulteriore indagine di mercato per la ricerca di una sede, che si è conclusa a novembre con una richiesta alla provincia di Catanzaro di fornire la documentazione necessaria per avviare l’iter presso l’agenzia del Demanio. L’Istat ha sollecitato la documentazione e il 23 febbraio la provincia ha risposto, dicendo di stare ancora lavorando all’istruttoria per predisporre la documentazione. Questa settimana ci sarà un incontro tra l’Istat e la provincia, con la partecipazione della dirigente dell’ufficio.
Mercoledì si è riunita per la prima volta la commissione tecnica di supporto all’Osservatorio sullo Smartworking della Funzione Pubblica, della quale fa parte il direttore generale dell’Istat. Al momento l’orientamento del ministero sull’argomento è apparentemente in continuità con quello dato dalla precedente ministra Dadone.
Il direttore del MUR ha chiesto agli enti vigilati dal ministero di fornire gli elenchi dei dipendenti e collaboratori per una ricognizione finalizzata a entrare nel Piano vaccinale. Martedì scorso la CONPER aveva effettivamente inviata una richiesta al MUR, ma riguardante tutti gli enti di ricerca, non solo quelli vigilati del ministero dell’università e della ricerca. Abbiamo sollecitato l’amministrazione a farsi promotrice con il ministero vigilante e con la Consulta dei presidenti degli enti di ricerca (CONPER) perché si agisca come un unico settore, almeno sul fronte dei vaccini, e non ci sia – come troppe volte accade – una diversità tra enti di ricerca.
Abbiamo sollecitato ancora una volta la costituzione della commissione mancante per il concorso da III livello: la DCRU sarebbe in attesa della risposta di un componente.
Venerdì prossimo, 12 marzo, si dovrebbe quindi tenere il prossimo incontro, sul tema degli straordinari e dei buoni pasto in lavoro agile emergenziale, come concordato.
FLC CGIL