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ISTAT: fumata nera all'incontro con l'amministrazione

Nessuna novità sul salario accessorio, riordino di turni e reperibilità rinviato alla riorganizzazione

22/01/2016
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Mercoledì 20 gennaio si è svolto l’incontro di trattativa sul salario accessorio. L’argomento, aggiunto “in extremis” all’ordine del giorno, aveva fatto sperare che l’amministrazione avesse recepito la decisione delle organizzazioni sindacali, comunicata per iscritto con una nota e ribadita durante l’incontro del 13 gennaio, di condizionare la firma del fondo 2014 alle risorse aggiuntive sul fondo del 2015. Ma ancora una volta si è dovuto constatare che non c’era alcuna novità, rispetto alla pur importante clausola inserita nella proposta precedente, che prevedeva l’incremento del fondo in una fase successiva, a seguito della quantificazione delle risorse derivanti dal conto terzi e dalla modernizzazione.

Unitariamente le organizzazioni sindacali hanno pertanto ribadito la loro posizione in merito alla  quantificazione delle risorse derivanti dalla modernizzazione (articolo 4 comma 3 del CCNL 2000-2001), dando anche la disponibilità a dare suggerimenti per la “costruzione di una proposta adeguata nella sostanza e nel merito” e ad incontrare l’amministrazione ogni qualvolta il confronto sia orientato a fare dei passi avanti o fornire elementi nuovi e significativi che possano determinare un beneficio per i lavoratori. A questi passi concreti da parte dell’amministrazione corrisponderanno altrettanti passi concreti da parte delle organizzazioni sindacali.

Abbiamo anche chiesto e ottenuto la smentita in merito a voci circa l’erogazione degli arretrati dei fondi 2011-2013 condizionata alla firma dell’accordo sul 2014: in risposta alle richieste delle organizzazioni sindacali, il delegato del Presidente, Manlio Calzaroni, ha dichiarato, dopo aver parlato con il Direttore Generale assieme al Direttore del Personale, che c’era stato solo un fraintendimento e che il saldo della produttività 2011-2013 sarà pagato tra fine febbraio e inizio marzo a prescindere dagli esiti della sottoscrizione dell’accordo sul fondo 2014.

La delegazione dell’amministrazione ha comunque confermato l’intenzione di procedere alla quantificazione delle risorse fisse derivanti dalla modernizzazione da inserire nel fondo del trattamento accessorio dal 2015, alla quantificazione di quelle derivanti dal conto terzi, sempre sull’anno 2015, e anche di produrre il piano di razionalizzazione, tutto  non prima però di marzo 2016.

E’ evidente che poter disporre di risorse aggiuntive mediante l’applicazione dell’art. 4 comma 3 del CCNL 2000-2001 è fondamentale per risolvere in positivo tutte le applicazioni contrattuali finanziate con il fondo e per incrementare il salario del personale IV-VIII e I-III e che è pertanto indispensabile procedere in tempi rapidissimi per giungere alla definizione degli accordi. Le organizzazioni sindacali hanno confermato tutta la loro disponibilità a lavorare seriamente e chiedono a tutta la dirigenza dell’Istat di farsi carico di questa priorità e di produrre risultati misurabili in tempi rapidi. Sarà la testimonianza che finalmente si sta TUTTI condividendo un percorso con una metodica che non potrà che migliorare le relazioni sindacali.

Ci aspettiamo a breve le proposte dell’amministrazione sull’utilizzo dei risparmi dal part-time, la documentazione sull’utilizzo dei fondi del censimento dell’agricoltura, un aggiornamento sul conto terzi (nel corso della riunione l’amministrazione ha comunicato che il regolamento non dovrà essere approvato tramite DCPM) e sulla questione del fondo per le progressioni articolo 54 e sui criteri generali dei bandi art. 53 e art. 54 in modo da essere pronti al momento del superamento degli attuali ostacoli e non perdere ulteriore tempo.

Contemporaneamente le organizzazioni sindacali hanno fatto notare che – mentre si convocano riunioni su argomenti per i quali non ci sono novità da comunicare o trattare – non si risponde alle richieste che vengono fatte su tanti temi.

Facciamo alcuni esempi:

-          sulla razionalizzazione delle sedi sono stati richiesti numerosi incontri per conoscere lo stato di avanzamento della programmazione del collocamento del personale interessato: senza mai ricevere alcun riscontro;

-          regolamento sul telelavoro e utilizzo dell’attuale graduatoria per andare incontro alle situazioni di grave disagio; discussione sulla possibile introduzione all’Istat dello smartwork ;

-          le fasce stipendiali dei ricercatori e tecnologi per il 2015, riconosciute dopo lunghe richieste e solleciti, ancora attendono il pagamento degli arretrati che il sistema informativo attuale non è in grado di calcolare; non sono state inoltre avviate ancora le procedure per la valutazione delle fasce che vanno in maturazione nel 2016; non è stata data risposta alla richiesta di applicare lo strumento contrattuale riguardante le anticipazioni di fascia;

-          gestione delle missioni: sono state inviate numerose richieste riguardo i rimborsi e la necessaria modifica del “sistema” di riconoscimento e liquidazione delle spese sostenute

Sulla questione dei turni, l’amministrazione ha deciso di rinviare qualsiasi decisione alla modernizzazione, mentre è stato consegnato un documento sulla reperibilità, anch’esso da discutere contemporaneamente ai turni.

Purtroppo non è possibile “fidarsi” di questa amministrazione che ha mostrato per tutto il 2015 incoerenza, arroganza, nessun rispetto per le risorse umane. Alle numerose riunioni che si sono svolte (incontri di trattativa e tavoli tecnici) con scarso esito, è emersa la sfiducia verso una gestione che in molti casi ha mostrato ampio disinteresse per le problematiche che si sono accumulate di volta in volta sui tavoli della trattativa. Il risultato dei vari incontri, pur avendo comportato alcuni elementi “propositivi”, è riscontrabile nella grande produzione di dati, riepiloghi e proposte che hanno comportato un impegno non indifferente a carico del personale della direzione del personale, sfiducia da parte dei lavoratori e l’allontanamento da quello spirito di corpo di cui  necessita qualsiasi organizzazione. Se davvero esiste la volontà, con il nuovo anno, di cambiare le relazioni con il personale, come poteva sembrare in parte dall’incontro del 13 gennaio, l’amministrazione lo dimostri concretamente, perché l’incontro del 20 gennaio ha dato esattamente la sensazione di ritornare nel pantano dello scorso anno. Vorremmo che i deleganti, pur non presenti agli ultimi tavoli, non agiscano in contraddizione con quanto concordato durante gli incontri ufficiali. Sarebbe una modalità che renderebbe ancora più difficili, se possibile, le relazioni sindacali.

Le Organizzazioni sindacali sono in attesa, a questo punto, di ricevere una calendarizzazione dei prossimi incontri con proposte e punti concreti, nella necessità di non perdere ulteriormente tempo, soprattutto nel rispetto del personale Istat.

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