ISTAT: approvato il piano di fabbisogno 2018-2020

Il 28 maggio 2018 il Consiglio dell’Istat ha approvato il Piano triennale di fabbisogno per il 2018-2020.

Rispetto al piano inviato ad aprile alle organizzazioni sindacali, le pochissime novità sono quelle già comunicate al tavolo dall’amministrazione nel corso della riunione del 15 maggio.

Quest’anno (forse già prima dell’estate) saranno banditi i concorsi al I, II e III livello.

Sono confermati gli scorrimenti integrali delle graduatorie di III livello del 2004 e di 8 posti sul VI livello. Nessuna apertura sulle graduatorie di IV e I livello e soprattutto su quelle ex art. 15 del 2010, neanche dopo la sentenza della cassazione a sezioni unite, che ha riaperto la vicenda per tutti gli enti di ricerca. La sostituazione dei concorsi al I e II livello con scorrimenti e nuovi bandi ex art. 15 consentirebbe da subito un incremento dei posti.

I due posti aggiuntivi a concorso al primo livello sono sottratti a quelli previsti inizialmente nel 2019.

Invece i posti aggiuntivi al II e III livello per il 2020 (5 posti in più per ciascun livello rispetto al Piano iniziale) corrispondono a un minore scorrimento della graduatoria di VI livello (15 scorrimenti invece di 30).

Per il concorso riservato ai disabili nel Piano si prevede un “aggiornamento della convenzione stipulata” con il centro per l’impiego di Roma Capitale. Ci auguriamo che si arrivi a una soluzione che permetta la partecipazione anche ai dipendenti dell’Istat che hanno i requisiti.

Le 5 “acquisizioni” di personale in comando sono “ipotizzate” e “stimate”.

Assunzioni 2018

Assunzioni 2019

Assunzioni 2020

Rimandiamo quindi al nostro commento successivo all’incontro del 15 maggio per l’analisi delle (poche) novità positive e le criticità di fondo.

Registriamo soprattutto negativamente che non c’è stata nessuna apertura sull’articolo 15, nonostante la sentenza della Cassazione e le pronte segnalazioni della FLC CGIL e di altre organizzazioni sindacali.