La questione dell’antenna GSM a via Tuscolana è l'ennesima dimostrazione di come possano essere male utilizzate le ormai scarse risorse pubbliche. La FLC CGIL ribadisce in un comunicato le sue posizioni. La presunta necessità di installare l'antenna contrasta con l’assoluta contrarietà della maggioranza delle persone che lavorano in questa sede (ben 233 persone hanno firmato una petizione contro questa installazione), e con la mancata fornitura di documentazione da parte dell'amministrazione.
L'amministrazione ha preferito appaltare con affidamento diretto ad una società la progettazione di un sistema che prevede l’installazione di un’antenna esterna, due amplificatori ed otto antenne interne, per un costo di circa € 15.000, cui si aggiungono i costi per le misurazioni a cura dell’Arpa Lazio e per la manutenzione dell’impianto. Più volte si è tentato di proporre soluzioni alternative ma non sono nemmeno state prese in considerazione, affermando che è la DCIT ad essere competente ed in grado di fare la scelta migliore.
La consuetudine a sprecare soldi in opere inutili invece di affrontare i reali problemi della sede ha diversi esempi a partire dalla stanza dell’ex presidente prof. Giovannini, arredata con mobili di pregio, ai televisori multimediali, uno appeso all’ingresso che trasmette solo il logo ISTAT, l’altro - inutilizzato - in aula magna. Per non parlare dei costi esorbitanti per le spese di ristrutturazione.
Per questo invieremo alla Corte dei Conti una segnalazione perché si valuti l’appropriatezza di tale spesa.