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ISTAT, articolo 54: via libera all’ampliamento delle graduatorie del 2019

Risultato del confronto dell’8 e del 12 ottobre 2020.

13/10/2020
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Dopo due riunioni di confronto tra amministrazione e organizzazioni sindacali (8 e 12 ottobre), è stato definito l’allargamento delle graduatorie dei passaggi di livello (art. 54) relative al 2019 e approvate definitivamente a luglio di quest’anno.

Come noto, in seguito alle pressioni sindacali, l’amministrazione ha ricostruito il fondo del 2019, sulla base delle risorse liberate da tutti i colleghi cessati a partire dal 2009, mentre precedentemente erano state calcolate solo quelle relative all’ultimo passaggio di livello.

In base a questo ricalcolo, sono risultati disponibili 171.219,19 euro aggiuntivi.

Le organizzazioni sindacali, partendo da una distribuzione delle risorse aggiuntive sulla base dei candidati, hanno proposto unitariamente di tenere conto anche dei seguenti criteri di riequilibrio:

  • su alcune graduatorie sono stati secondo noi ingiustamente esclusi candidati che avevano diritto ex Articolo 7 comma 2;

  • massimizzare la percentuale di vincitori che avevano già un’idoneità dalla procedura del 2017 nelle differenti graduatorie;

  • l’andamento dei pensionamenti e delle cessazioni fra i candidati delle singole graduatorie;

  • massimizzare il numero di posti, con particolare attenzione ai livelli/profili più bassi e alle graduatorie con un numero esiguo di idonei.

La proposta finale dell’amministrazione appare sostanzialmente in linea con i criteri richiesti e prevede un totale di 75 posti in più, che si sommano agli originali 84.

Profilo/livello

Posti originari

Posti aggiuntivi

Posti totali

CT V → IV

16

29

45

CT VI → V

62

39

101

FA V → IV

1

1

2

CA VI → V

1

2

3

CA VII → VI

1

0

1

OT VII → VII

1

0

1

OA VIII → VII

2

4

6

Totale

84

75

159

Questa proposta verrà formalizzata in un verbale di confronto, quindi l’amministrazione provvederà con una delibera all’ampliamento dei posti, che avranno valenza giuridica ed economica al 1° gennaio 2019.

Rimangono fuori molti colleghi nel profilo CTER, alcuni dei quali hanno già acquisito due “idoneità” (2017 e 2019): situazione che andrà sanata con le nuove procedure del 2021, che auspichiamo abbiano modalità maggiormente trasparenti e definite già nel bando.

Abbiamo chiesto nuovamente di dare evidenza dei calcoli effettuati per la ricostruzione del fondo, per una questione di trasparenza. Il direttore generale ha assicurato che i dati saranno forniti, seppure in forma aggregata.

Inoltre abbiamo chiesto ancora una volta che sia inserita una clausola di salvaguardia per un possibile ulteriore incremento legato a nuove ricognizioni sulle cessazioni, anche relative a progressioni avvenute prima del 2002. Anche su questo punto è stata assicurata piena disponibilità da parte dell’amministrazione.

Si tratta di un risultato importante, che porta la percentuale dei vincitori complessivamente dal 19 al 37% rispetto ai candidati, e al 41% rispetto agli idonei.

Nei prossimi giorni dovrebbero essere fornite nuove informative sui bandi degli articoli 15 e 22. Non è stata fornita invece una tempistica per il bando degli anticipi di fascia, inspiegabilmente fermo da febbraio.

Si sta costituendo in questi giorni il comitato paritetico ex art. 9 del CCNL 2016/2018 sull’innovazione tecnologica, richiesto dalle organizzazioni sindacali, che potrà occuparsi quindi di vari temi, tra qui quello del POLA (il Piano Organizzativo del Lavoro Agile).

Venerdì 16 ottobre è stato convocato il comitato nazionale di monitoraggio sui rientri in sede. In quella sede analizzeremo - fra l'altro - il DPCM pubblicato questa mattina e le implicazioni per l’Istat. Riporteremo nel comitato anche il tema dei buoni pasto associati al lavoro a distanza, che risulta ancora in attesa di un parere del collegio dei revisori che al momento non è pervenuto.

Per quanto riguarda il salario accessorio 2019 dei lavoratori dei livelli IV-VIII e la sua distribuzione (quindi sul possibile incremento dell’indennità di ente e sull’articolo 53) l’amministrazione ha annunciato un incontro entro fine mese: abbiamo chiesto di anticipare il più possibile l’appuntamento.

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