Al presidente dell’Istat
Prof. Gian Carlo Blangiardo
Al direttore generale dell’Istat
Dr. Michele Camisasca
Alla delegazione di trattativa
Dr.ssa Vittoria Buratta
Dr. Paolo Weber
Come già segnalato più volte dalle organizzazioni sindacali, destano perplessità alcune previsioni dei bandi ex art. 22 c. 15 del Dlgs. 75/2017 emanati dall’Istat in vari punti,
In particolare si sottolineano le criticità legate al punto 5.2 lettera a), con riferimento alla prima categoria “incarichi di responsabilità e di lavoro/servizio, conferiti dall’Istituto e risultanti da atto protocollato o comunque documentati (in relazione alla durata e continuità dell’incarico e alla rilevanza del lavoro/contributo svolto, fino ad un massimo di 10 incarichi)”.
Non avendo l’amministrazione accettato la proposta, più volte sollecitata dalla scrivente organizzazione sindacale, di accorpare questo tipo di titoli ai restanti del gruppo relativo all’attività professionale svolta, permangono numerose incognite sul tipo di incarico che è possibile inserire in questa categoria e sulle modalità di “documentazione” dello stesso.
A parere della scrivente organizzazione sindacale è necessario un chiarimento ufficiale da parte dell’amministrazione in merito, includendo in questa tipologia qualsiasi tipo di incarico, comunque formalizzato (tramite lettera, email, attestazione, inserimento nel “PPMO”, ecc.). Visto che le risposte ricevute dal personale alla casella di posta dedicata sono insufficienti, riteniamo urgente e necessaria la pubblicazione di un’apposita comunicazione sulla Intranet (mediante comunicato o FAQ) in merito, come su altre questioni di interesse generale.
Si conferma inoltre la richiesta, già avanzata il giorno stesso della pubblicazione dei bandi, di posticipare la scadenza per la presentazione delle domande, attualmente fissata per il prossimo 21 maggio.
Cordiali saluti
Lorenzo Cassata
FLC CGIL