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ISTAT: prime risposte sulla contrattazione dall'amministrazione

Incontri su fabbisogno e lavoro agile, grave atteggiamento su articolo 53 e 54

22/11/2019
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Nella nota unitaria dello scorso 11 novembre avevamo chiesto una serie di riscontri per far ripartire la contrattazione. In particolare avevamo chiesto di calendarizzare degli incontri sul piano di fabbisogno, il lavoro agile e le progressioni articolo 53 e 54.

In questi giorni sono arrivate le prime risposte.

L’incontro sul piano di fabbisogno è stato fissato per il prossimo 27 novembre. Ci aspettiamo numeri per il prossimo triennio su concorsi e articolo 15.

L’ultimo nostro comunicato sul piano di fabbisogno

L’incontro sul lavoro agile è stato fissato per il 10 dicembre. Ci aspettiamo che si sciolgano le riserve su un’applicazione sperimentale per tutto il personale, come avvenuto in tutti gli enti di ricerca dove è stato introdotto.

Crediamo sia grave il silenzio assoluto sulla procedura del telelavoro e sull’incremento del numero di posti che l’Istat richiederà al Consiglio, come promesso in sede di contrattazione.

Se non ci saranno intoppi, a metà dicembre scadranno i 30 giorni per i pareri di MEF e FP sull’accordo sul salario accessorio 2018, che come noto prevede un incremento dell’indennità di ente mensile per tutti i dipendenti dei livelli IV-VIII a partire dal 1° gennaio 2018, nonché l’asseverazione delle risorse per i passaggi art. 53 completati da quasi un anno, salvo la nuova graduatoria per il primo gradone riformulata da una seconda commissione negli scorsi mesi. E’ necessario avere un incontro quanto prima, per valutare tutte le possibilità di aumento del numero di posizioni, anche per i danni causati dagli errori delle commissioni.

Giovedì 21 novembre è uscita, senza alcun preavviso, una delibera che ha escluso dalla procedura tutti i colleghi che si erano avvalsi dell’art. 7 comma 2 del CCNL 2002-2005. L’Istat ha quindi confermato – dopo le sue “verifiche” – l’interpretazione originaria, per la quale il nostro contratto non si applicherebbe al nostro caso. Secondo noi la norma è chiara e va applicata e non capiamo quali “verifiche” abbia fatto l’Istat. Valuteremo nei prossimi giorni come rispondere a questa decisione dell’amministrazione.

In ogni caso ribadiamo che va calendarizzato un incontro su 53 e 54, con l’obiettivo di allargare il numero di posizioni, in virtù dei pensionamenti.

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