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ISTAT: è rottura delle relazioni sindacali

Domenico Pantaleo scrive al presidente Alleva

04/10/2016
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Al tavolo di giovedì 29 settembre 2016, l’amministrazione si è presentata con una proposta sul salario accessorio che non prevede margini di trattativa e che dispone che tutte le risorse aggiuntive per la modernizzazione – spostate peraltro sull’anno successivo a quello di realizzazione – siano destinate alla voce della “produttività collettiva e individuale” per i IV-VIII.

Ciò comporterebbe una riduzione dello stanziamento per le progressioni economiche (articolo 53) a soli 220mila euro, per il 34% degli aventi diritto.

Abbiamo ricordato ai vertici dell’Istituto che la costituzione del fondo è prerogativa dell’amministrazione, mentre la sua distribuzione è legata alla contrattazione con le organizzazioni sindacali, non a una trattativa privata con revisori e organi vigilanti.

L’amministrazione ha inoltre inspiegabilmente proposto di spostare le anticipazioni di fascia dei I-III agli accordi che si faranno per l’anno 2017.

Ritenendo inaccettabile la proposta dell’amministrazione FLC CGIL, FIR CISL, UIL RUA e ANPRI hanno quindi interrotto unitariamente le relazioni sindacali finché l'amministrazione non porterà una nuova proposta che recepisca le richieste presentate oggi al tavolo.

Lunedì 3 ottobre il segretario generale della FLC CGIL Domenico Pantaleo ha scritto una lettera al Presidente dell'Istat Giorgio Alleva.

Una “conferenza di servizi” attivata dall’ente con i ministeri vigilanti e l’ARAN durante l’estate aveva chiarito che le risorse destinate dal contratto nazionale ai passaggi di livello (articolo 54) possono essere recuperate allo stesso scopo, in caso di cessazione, e che sono inoltre utilizzabili le risorse aggiuntive previste dall’articolo 4 comma 3 e dall’articolo 9 comma 3 del CCNL 2000-2001, seppure come “variabili”. Sono due aspetti centrali sui quali "la FLC CGIL ha costruito una battaglia generale negli ultimi anni".

Proprio "quando il tavolo di contrattazione sembrava avviato a chiudersi positivamente con risorse congrue per il personale, alcune improvvide dichiarazioni del Direttore Generale al tavolo con le organizzazioni sindacali hanno provocato giovedì 29 settembre la rottura della contrattazione".

"Il Direttore Generale ha fornito fantasiose interpretazioni, mettendo sul tavolo una proposta inaccettabile, che di fatto esclude di potere contrattare sulla distribuzione delle risorse aggiuntive. L’atteggiamento del Direttore Generale, per quanto possa sembrare incomprensibile, è apparso intenzionalmente volto a riportare a livelli alti la tensione all’interno dell’Istituto, in un momento in cui erano a portata di mano soluzioni a problemi annosi". A prescindere dalle motivazioni, "è grave quanto accaduto e riteniamo necessario un intervento chiarificatore dei vertici dell’Istituto affinché si riporti la vicenda nell’alveo delle corrette relazioni sindacali".

Come concordato giovedì 29 a seguito della rottura delle relazioni sindacali e come anticipato ai lavoratori presenti venerdì in aula magna, FLC CGIL, FIR CISL, UIL RUA e ANPRI chiamano tutto il personale in assemblea mercoledì 5 ottobre dalle 10 alle 14, presso l'aula magna di via Balbo 16, in videoconferenza con le sedi territoriali.

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